I Moderati di Centrodestra puntano il dito

SIENA. La Fondazione MPS ha attuato un comportamento arrogante e istituzionalmente scorretto, approvando, seppur in modo formalmente legittimo, il documento di Programmazione Strategica pluriennale 2014-2017 senza ascoltare le indicazioni del Consiglio comunale di Siena e disattendendo il disposto dell’art. 3 comma 1bis dello Statuto della Fondazione stessa, laddove è previsto che debba esser tenuto conto, per lo svolgimento della propria attività, “delle istanze e dei bisogni provenienti dal territorio“.
A tale scopo la Conferenza dei Capigruppo aveva infatti richiesto un’audizione con la Presidente pro-tempore della Fondazione, al fine di portare a conoscenza del Consiglio comunale la reale situazione economica e finanziaria dell’Ente e della propria conferitaria, nonché i reali piani di “rilancio” in programma.
Questo avrebbe consentito al massimo consesso rappresentativo della città di esprimere nella massima trasparenza e per il proprio ruolo, un parere in merito alle decisioni strategiche che la Fondazione avrebbe assunto.
Martedì scorso, nel momento in cui i consiglieri del gruppo Moderati di Centrodestra chiedevano in Consiglio comunale che l’Ente non assumesse decisioni importanti prima di un confronto coi consiglieri, su cui anche il Sindaco Valentini, travalicando una maggioranza sorda o sprovveduta, si era espresso a favore, i comuni auspici si sono infranti col fatto compiuto di un documento approvato all’unanimità dalla Deputazione Generale (nella quale egli, si ricorda, ha designato 4 membri). Oramai la mancanza di autorevolezza del Sindaco e l’inconsistenza politica della sua maggioranza sono sotto gli occhi di tutti.
Questo grave episodio dimostra una volta di più che i proclami in campagna elettorale sono solo serviti a prendere i voti. I senesi hanno avuto ancora una volta la cecità di affidare il governo cittadino a quelle forze politiche che hanno disastrato la città e che adesso, senza i soldi della Fondazione che hanno depauperato, non hanno la forza propulsiva di farla rialzare.
A tale scopo la Conferenza dei Capigruppo aveva infatti richiesto un’audizione con la Presidente pro-tempore della Fondazione, al fine di portare a conoscenza del Consiglio comunale la reale situazione economica e finanziaria dell’Ente e della propria conferitaria, nonché i reali piani di “rilancio” in programma.
Questo avrebbe consentito al massimo consesso rappresentativo della città di esprimere nella massima trasparenza e per il proprio ruolo, un parere in merito alle decisioni strategiche che la Fondazione avrebbe assunto.
Martedì scorso, nel momento in cui i consiglieri del gruppo Moderati di Centrodestra chiedevano in Consiglio comunale che l’Ente non assumesse decisioni importanti prima di un confronto coi consiglieri, su cui anche il Sindaco Valentini, travalicando una maggioranza sorda o sprovveduta, si era espresso a favore, i comuni auspici si sono infranti col fatto compiuto di un documento approvato all’unanimità dalla Deputazione Generale (nella quale egli, si ricorda, ha designato 4 membri). Oramai la mancanza di autorevolezza del Sindaco e l’inconsistenza politica della sua maggioranza sono sotto gli occhi di tutti.
Questo grave episodio dimostra una volta di più che i proclami in campagna elettorale sono solo serviti a prendere i voti. I senesi hanno avuto ancora una volta la cecità di affidare il governo cittadino a quelle forze politiche che hanno disastrato la città e che adesso, senza i soldi della Fondazione che hanno depauperato, non hanno la forza propulsiva di farla rialzare.
Entro il mese di ottobre la Deputazione Amministratrice deve approvare il documento di indirizzo del 2014. Chiediamo ancora con forza un incontro urgente con la Presidente, e se entro questo mese, non avremo l’onore di conferire con la Presidente e con i vertici dell’Ente, riterremmo concluso il loro lavoro e invitiamo il Sindaco, per la sua parte, ad attuare quanto previsto dall’art. 26 comma iii dello Statuto dell’Ente.
Moderati di Centrodestra