La prospettive strategiche sono il tema da discutere
SIENA. Da Cgil Fisac riceviamo a pubblichiamo.
“In data odierna abbiamo chiesto all’Azienda l’attivazione dell’incontro annuale previsto dall’art. 12 del vigente CCNL, con particolare riguardo per la parte inerente le Prospettive Strategiche.
Come abbiamo più volte sottolineato, anche nella lettera aperta inviata ai Componenti del CdA, la chiara dimostrazione dell’esistenza di una platea di Lavoratori interessati all’utilizzo del Fondo di Solidarietà nettamente superiore a quella prevista dall’Azienda, rende possibile praticare riduzioni dei costi complessivi attraverso soluzioni diverse da quelle delle esternalizzazioni che servono solo a produrre precarizzazione per i Lavoratori interessati e un indebolimento dell’Azienda a livello organizzativo e professionale.
Anche alla luce dei risultati di bilancio appare sempre più importante riprendere il confronto e concentrarsi su tutte le iniziative utili ad un rilancio commerciale dell’Azienda. Tale impostazione rende necessario ripristinare un clima all’interno del quale tutti i Lavoratori possano riconoscersi ed evitare iniziative, come quelle recenti relative al salario incentivante, che rompano la solidarietà fra i colleghi.
In questa ottica è assolutamente fondamentale riaprire le trattative per le materie riguardanti la Contrattazione Integrativa, la cui cancellazione – che nulla ha a che vedere con le esigenze di riduzione dei costi – viene vissuta dai Colleghi come un inaccettabile atto di prevaricazione.
La Fisac è da sempre disponibile ad un serio confronto sul merito, basato su proposte concrete e realizzabili. La situazione della Banca, del Settore e del Paese richiede alle parti sociali, a partire dal reciproco riconoscimento, di identificare soluzioni che tengano insieme le esigenze aziendali con le aspettative e i diritti dei Lavoratori.
“In data odierna abbiamo chiesto all’Azienda l’attivazione dell’incontro annuale previsto dall’art. 12 del vigente CCNL, con particolare riguardo per la parte inerente le Prospettive Strategiche.
Come abbiamo più volte sottolineato, anche nella lettera aperta inviata ai Componenti del CdA, la chiara dimostrazione dell’esistenza di una platea di Lavoratori interessati all’utilizzo del Fondo di Solidarietà nettamente superiore a quella prevista dall’Azienda, rende possibile praticare riduzioni dei costi complessivi attraverso soluzioni diverse da quelle delle esternalizzazioni che servono solo a produrre precarizzazione per i Lavoratori interessati e un indebolimento dell’Azienda a livello organizzativo e professionale.
Anche alla luce dei risultati di bilancio appare sempre più importante riprendere il confronto e concentrarsi su tutte le iniziative utili ad un rilancio commerciale dell’Azienda. Tale impostazione rende necessario ripristinare un clima all’interno del quale tutti i Lavoratori possano riconoscersi ed evitare iniziative, come quelle recenti relative al salario incentivante, che rompano la solidarietà fra i colleghi.
In questa ottica è assolutamente fondamentale riaprire le trattative per le materie riguardanti la Contrattazione Integrativa, la cui cancellazione – che nulla ha a che vedere con le esigenze di riduzione dei costi – viene vissuta dai Colleghi come un inaccettabile atto di prevaricazione.
La Fisac è da sempre disponibile ad un serio confronto sul merito, basato su proposte concrete e realizzabili. La situazione della Banca, del Settore e del Paese richiede alle parti sociali, a partire dal reciproco riconoscimento, di identificare soluzioni che tengano insieme le esigenze aziendali con le aspettative e i diritti dei Lavoratori.
