Invito al Comune a prendere iniziative

SIENA. E’ a tutti noto che nel nostro paese esiste la più alta concentrazione di beni culturali; tuttavia l’Italia non è in grado di sviluppare una efficace rete di comunicazione e di promozione, per valorizzare a pieno queste nostre pregevoli risorse. Anche Siena, città ricca di beni culturali e città d’arte tra le più interessanti della Toscana, presenta un quadro non certo confortante, se osserviamo la qualità e i modelli che sono alla base della sua attività culturale e turistica.
Ma cosa viene proposto, in questa fase di crisi generale e di crisi dello stesso settore turistico, da parte degli Enti pubblici locali, e in particolare dall’Amministrazione comunale? Non vengono espresse idee e tanto meno progetti volti a un rilancio stabile dell’offerta turistica.
Siena e il suo territorio si limitano ad accogliere un flusso spontaneo e non viene sufficientemente coltivato un modello di “accompagnamento” per visitare luoghi, musei, e ogni altro sito di particolare valore storico – artistico – culturale. La conseguenza é che il turista si trattiene soltanto per poche ore. Se si considera che negli ultimi anni il flusso di visitatori della città si è sensibilmente ridotto, si comprende come il turismo non può e non deve essere abbandonato a se stesso, così come risulta a tutti evidente.
Come stimolare e rilanciare il settore? le iniziative di carattere estemporaneo non possono bastare;”posare la prima pietra senza posare le seconde” non serve. Occorre pensare a un nuovo modo di promozione turistica per il lungo termine, che tenga conto dei seguenti aspetti: predisposizione di progetti, anche finanziati dal Fondo Sociale Europeo, per incrementare il flusso turistico delle aree dove sono presenti importanti patrimoni culturali e ambientali, da attuare in concorso tra Ente pubblico e categorie economiche di settore, tesi alla valorizzazione dei beni artistici locali; elaborazione di progetti per migliorare e incrementare la ricettività del territorio, idonei a qualificare i servizi di accoglienza, così da sensibilizzare il visitatore ad una prolungata permanenza; predisposizione di progetti di marketing del territorio sia per l’Italia che per l’estero.
L’arte e i beni storico-monumentali sono indubbiamente una grande risorsa e un importante elemento di traino per l’economia; ma occorre una strategia, che non può prescindere dallo studio e dalla ricerca; studio e ricerca che devono iniziare dalla scuola, per fornire poi una più ampia formazione e sensibilizzazione generale.
Diventare, quindi, elemento di specificità e di professionalità, da investire nel campo delle iniziative culturali, in forma d’impresa, sviluppando la creatività e favorendo l’inserimento dei giovani nell’attività lavorativa.
L’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere un ruolo di iniziativa e di impulso, per dare una stabile organizzazione al reperimento e alla gestione delle risorse finanziarie; individuare, poi, strutture e competenze tecniche adatte a definire strategie comuni, con il settore turistico privato.
Invitiamo il sindaco a pubblicizzare un fact checking su questo settore, per capire cosa è stato fatto dalla sua amministrazione per massimizzare il valore di questo settore nel suo anno di mandato.
Ma cosa viene proposto, in questa fase di crisi generale e di crisi dello stesso settore turistico, da parte degli Enti pubblici locali, e in particolare dall’Amministrazione comunale? Non vengono espresse idee e tanto meno progetti volti a un rilancio stabile dell’offerta turistica.
Siena e il suo territorio si limitano ad accogliere un flusso spontaneo e non viene sufficientemente coltivato un modello di “accompagnamento” per visitare luoghi, musei, e ogni altro sito di particolare valore storico – artistico – culturale. La conseguenza é che il turista si trattiene soltanto per poche ore. Se si considera che negli ultimi anni il flusso di visitatori della città si è sensibilmente ridotto, si comprende come il turismo non può e non deve essere abbandonato a se stesso, così come risulta a tutti evidente.
Come stimolare e rilanciare il settore? le iniziative di carattere estemporaneo non possono bastare;”posare la prima pietra senza posare le seconde” non serve. Occorre pensare a un nuovo modo di promozione turistica per il lungo termine, che tenga conto dei seguenti aspetti: predisposizione di progetti, anche finanziati dal Fondo Sociale Europeo, per incrementare il flusso turistico delle aree dove sono presenti importanti patrimoni culturali e ambientali, da attuare in concorso tra Ente pubblico e categorie economiche di settore, tesi alla valorizzazione dei beni artistici locali; elaborazione di progetti per migliorare e incrementare la ricettività del territorio, idonei a qualificare i servizi di accoglienza, così da sensibilizzare il visitatore ad una prolungata permanenza; predisposizione di progetti di marketing del territorio sia per l’Italia che per l’estero.
L’arte e i beni storico-monumentali sono indubbiamente una grande risorsa e un importante elemento di traino per l’economia; ma occorre una strategia, che non può prescindere dallo studio e dalla ricerca; studio e ricerca che devono iniziare dalla scuola, per fornire poi una più ampia formazione e sensibilizzazione generale.
Diventare, quindi, elemento di specificità e di professionalità, da investire nel campo delle iniziative culturali, in forma d’impresa, sviluppando la creatività e favorendo l’inserimento dei giovani nell’attività lavorativa.
L’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere un ruolo di iniziativa e di impulso, per dare una stabile organizzazione al reperimento e alla gestione delle risorse finanziarie; individuare, poi, strutture e competenze tecniche adatte a definire strategie comuni, con il settore turistico privato.
Invitiamo il sindaco a pubblicizzare un fact checking su questo settore, per capire cosa è stato fatto dalla sua amministrazione per massimizzare il valore di questo settore nel suo anno di mandato.
Fiorella Mariotti – Forza Italia – Siena