Replica di Marco Falorni a Mugnaioli
 
																		                                                                                            SIENA. in un suo intervento Alessandro Mugnaioli mi  “accusa” di essere stato per “almeno quindici anni” consigliere comunale.  Purtroppo non è del tutto vero. Infatti, sono stato sì consigliere comunale,  sempre all’opposizione e sempre senza vendermi, senza farmi impressionare dal  bastone né allettare dalla carota, ma purtroppo per soli undici anni. Questo  perché il terzo mandato quinquennale che gli elettori senesi mi avevano dato il  diritto e l’onore di esercitare è durato solo un anno, a causa dell’incapacità a  fare il sindaco dell’idolo di Mugnaioli. Rivendico però con orgoglio di aver  contribuito ad accorciare tale mandato, spedendo a casa un primo cittadino  palesemente inadeguato ad affrontare i gravi problemi di cui lui stesso era ed è  corresponsabile.  
Con le sue parole, Mugnaioli mi accusa implicitamente di essere politicamente “vecchio”. Può darsi, ma non più di lui. Infatti, durante il mio primo mandato Mugnaioli svolgeva l’importante ruolo di presidente di circoscrizione, durante il secondo mandato lui era consigliere comunale come me, ma di maggioranza, e durante l’annetto del terzo mandato lui era addirittura assessore, di cui si ricorda un solo provvedimento, l’introduzione della tassa di soggiorno. Quanto ai risultati della gestione mugnaioliana del potere, essi parlano da soli e sono sotto gli occhi di tutti.
Marco Falorni
                                        		
					                                            
                                    Con le sue parole, Mugnaioli mi accusa implicitamente di essere politicamente “vecchio”. Può darsi, ma non più di lui. Infatti, durante il mio primo mandato Mugnaioli svolgeva l’importante ruolo di presidente di circoscrizione, durante il secondo mandato lui era consigliere comunale come me, ma di maggioranza, e durante l’annetto del terzo mandato lui era addirittura assessore, di cui si ricorda un solo provvedimento, l’introduzione della tassa di soggiorno. Quanto ai risultati della gestione mugnaioliana del potere, essi parlano da soli e sono sotto gli occhi di tutti.
Marco Falorni
 


 
		
 
 
                                                                
                                



