ROMA. “Come preannunciato nei giorni scorsi, ho inviato al presidente della Commissione Finanze della Camera Osnato, e per conoscenza al presidente Fontana e ai capigruppo della Commissione, la richiesta di avviare, ai sensi dell’art. 144 del Regolamento, la procedura per richiedere al presidente della Camera l’intesa necessaria ad avviare un’indagine conoscitiva, per approfondire il quadro regolatorio e le modalità attraverso cui il ministero dell’Economia e delle Finanze abbia esercitato ed eserciti le proprie prerogative di azionista pubblico e di autorità titolare del golden power nel settore bancario, con riferimento alle operazioni sul capitale di Monte dei Paschi di Siena e alle dinamiche innescate, che hanno coinvolto e coinvolgeranno altri primari istituti finanziari come Mediobanca, UniCredit e Generali”, dichiara il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.
“Come ho specificato nella mia formale richiesta, l’obiettivo non è in alcun modo interferire con i profili giudiziari attualmente al vaglio dell’autorità competente, ma è quello di acquisire elementi informativi utili per valutare la coerenza delle procedure di dismissione delle partecipazioni pubbliche con i requisiti di trasparenza e concorrenza, approfondire i criteri applicativi del golden power in ambito bancario e finanziario, ed esaminare il ruolo complessivo dello Stato nella governance di istituti di credito di rilevanza sistemica. Ho sottolineato che trattasi di aspetti pienamente rientranti nelle funzioni di indirizzo e controllo del Parlamento, e sono quindi fiducioso sulla possibilità che venga dato seguito ad un approfondimento tramite apposita indagine conoscitiva”, conclude.






