FIRENZE. Assegnate le deleghe ai nuovi otto assessori regionali della Toscana. Nel corso della prima seduta della nuova Giunta il presidente Eugenio Giani ha illustrato la distribuzione delle competenze nel governo regionale, spiegando che le sue scelte hanno premiato competenza e continuità, ma al tempo stesso tenuto conto delle indicazioni delle forze alleate e valorizzato gioventù ed entusiasmo.
“Questa è una giunta giovane ed operativa, con parità di genere pienamente rispettata”, ha detto il presidente Eugenio Giani al termine della uscito dalla riunione di giunta, durante la quale, oltre ad assegnare le deleghe, sono state licenziate tre proposte di delibera per il Consiglio regionale.
“La prima seduta di Giunta è stata molto positiva – ha aggiunto Giani – siamo compatti e motivati. La distribuzione delle deleghe rispecchia la pluralità della coalizione e segna un forte investimento sui giovani: tra sottosegretario e vicepresidente l’età media è di 25 anni. Ci sono cinque assessori nuovi, tre confermati. Abbiamo inoltre avviato l’iter per tre proposte di delibera: il riconoscimento dello Stato di Palestina, le modifiche statutarie su connettività e identità toscana, e l’adeguamento della struttura organizzativa. Prima delle festività realizzeremo dieci riunioni di giunta sui territori insieme ai presidenti di provincia”.
Giani ha inoltre precisato il ruolo del Sottosegretario alla Presidenza della Regione Bernard Dika, “che – ha detto- resta Consigliere regionale e in Giunta seguirà i rapporti con il Consiglio.”
“Come Presidente – ha proseguito Giani – terrò per me le deleghe a bilancio, Toscana diffusa, acqua, energia, protezione civile, personale, sport, politiche per la montagna, rapporti con enti locali, relazioni internazionali, politiche giovanili e geotermia”.
Ecco la distribuzione delle deleghe tra gli assessori:
A Bintou Mia Diop, vicepresidente, vanno cooperazione internazionale, pace, cultura della legalità e partecipazione. Diop si occuperà inoltre di recupero dei beni sottratti alla mafia, Urp, cittadinanza attiva e cooperative di comunità.
A David Barontini, invece, vanno ambiente, economia circolare, bonifiche, protezione dai cambiamenti climatici, efficienza energetica e comunità energetiche, parchi ed aree protette, prevenzione del rischio sismico, servizio idrico integrato, politiche per il mare.
Filippo Boni sarà il nuovo assessore regionale a infrastrutture, trasporto pubblico, urbanistica e governo del territorio. Si occuperà inoltre di pianificazione, paesaggio, rigenerazione urbana e cartografia.
Ad Alberto Lenzi vanno le deleghe a lavoro e innovazione tecnologica, con competenza su semplificazione amministrativa, coordinamento delle agenzie regionali per il lavoro Arti, connettività per la Toscana diffusa, cybersicurezza, privacy, appalti, attività contrattuali.
Cristina Manetti sarà assessora a cultura, università e parità di genere. Si occuperà inoltre di diritto alla felicità e rapporti con l’Unione Europea.
Leonardo Marras viene confermato assessore ad economia e turismo, con l’aggiunta della delega all’agricoltura. Tra le sue competenze anche le politiche del credito, il commercio, l’artigianato, l’industria, fiere e mercati, terme, industria alberghiera, cave e miniere.
Monia Monni sarà invece la nuova assessora alla sanità, al diritto alla salute ed alle politiche sociali.
Alessandra Nardini viene infine confermata assessora ad educazione, istruzione, politiche per la Memoria e diritti Lgbtq+, con l’aggiunta di competenze su accoglienza e immigrazione e diritto alla casa. Si occuperà inoltre di servizi educativi per infanzia, rapporti con le istituzioni scolastiche, Its, associazionismo e rapporti con le organizzazioni sindacali, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, Toscani all’estero, progetti per la costa.






