Adesso obiettivo 10 mila firme

FIRENZE. Dal comitato promotore della lista civica “È ora! Tomasi presidente” riceviamo e pubblichiamo.
“Toscana, è ora! È ora di cambiare. Un nome, quello della Lista civica per Tomasi presidente, che racchiude un programma chiaro: in questa tornata elettorale si può cambiare, dopo 55 anni di potere senza alternanza democratica. È ora di farlo. Per iniziare a decidere, a investire, a dare una guida chiara per la Toscana, per il suo sviluppo economico, per le infrastrutture su cui da anni mancano progetti e investimenti, per una sanità pubblica che tagli gli sprechi e investa sui servizi, senza più mettere le mani nelle tasche dei cittadini come ha fatto il presidente uscente con l’Irpef.
Tomasi è scritto in blu, ma un “è ora” spicca in rosso, lista civica è ben riconoscibile come a rivendicare la volontà di entrare in Consiglio regionale per essere quel presidio civico per le istanze di tutti i toscani che fino ad oggi è mancato.
Nata da un movimento trasversale, dal basso e dalla società civile, la lista “È ora!” ha subito raccolto persone impegnate nello sport e nel sociale, professionisti e molti medici, amministratori di territorio, persone altamente rappresentative, tra le quali anche tanti delusi del centrosinistra, tutte riconosciute e riconoscibili, che vedono nel sindaco di Pistoia la persona giusta per cambiare ora. La lista civica inizierà a breve la raccolta firme: obiettivo quota 10 mila.
“La nostra partecipazione alla sfida regionale – fa sapere il comitato promotore della lista civica “È ora! Tomasi presidente” – è prima di tutto garanzia di pluralismo e poi rappresenta un arricchimento per la coalizione di Centrodestra, in termini di idee e di persone, e per i concittadini toscani che non vogliono più una Toscana ostaggio di accordi al ribasso, logiche di palazzo, macchinazioni di potere senza naturale alternanza democratica. Senza il supporto dei civici non si materializza alcuna possibilità per il cambiamento e l’alternanza”.
“Nonostante Giani si riempia la bocca con belle parole quali democrazia e partecipazione – prosegue il comitato –, sono stati posizionati degli ostacoli ingombranti – 10 mila firme da raccogliere in poco tempo –, con l’obiettivo di frustrare la partecipazione democratica, di ridurre i competitor, di tenere alla porta quante più persone possibile, cioè per continuare a fare il bello e il cattivo tempo, senza controllori. C’è una logica di perpetuazione del potere che va interrotta, anche perché dopo 55 anni ininterrotti si perde il contatto con la realtà e si smette di rappresentare i cittadini”.
“Ad ogni modo, non ci spaventa quota 10 mila perché abbiamo lavorato per raccogliere intorno al progetto civico persone serie e attive, grazie alle quali siamo presenti in ogni provincia toscana e siamo pronti. Il primo passo verso il cambiamento è la nostra partecipazione alla tornata, stiamo lavorando quotidianamente per questo”.
“Tomasi, a differenza del presidente uscente, ha dimostrato di non limitarsi a incontrare le persone ma ha sempre capito le necessità trasformandole in azioni di governo. È un sindaco giovane, che conosce bene cosa voglia dire alzarsi alle 5 e lavorare. È un sindaco capace e ha dimostrato di governare”.
“Vogliamo essere la prima lista civica trasversale – conclude il comitato – ad entrare in consiglio regionale rendendo possibile l’alternanza e il buon governo, continuando da dentro a essere un presidio civico di tutti i toscani”.
Michela Guerrini capolista della lista È Ora di Tomasi afferma “ stiamo lavorando da mesi per dare una opportunità a quanti non si sentono rappresentati dalle formazioni politiche, lo scopo che ci ha fatto muovere è garantire che gli interessi dei cittadini siano il fulcro dell’amministrazione regionale , non abbiamo bisogno di politiche che travalichino questo punto fondamentale . In questi anni abbiamo assistito a scelte che ci sono costate nel vero senso della parole , basti guardare all’aumento IRPEF senza che i cittadini ne abbiano avuto un reale beneficio .
Occorre puntare su scelte etiche di buona amministrazione , occorrono infrastrutture una sanità a misura di cittadino pensare a non lasciare indietro nessuno. Non c’è più tempo per le chiacchiere ora servono i fatti
È ora che abbiamo la possibilità di determinare le scelte della politica regionale , senza scuse e senza ma diretti solo dalla volontà di una buona amministrazione.”