"Chiediamo una deroga, allarghiamo la partecipazione con nuovi candidati"
«Fermiamoci e ricominciamo. Chiediamo una deroga, allarghiamo la partecipazione con nuovi candidati e nuovi cittadini disposti a sostenerci ed eventualmente diamoci nuove scadenze visto che oramai le elezioni amministrative si celebreranno dopo quelle politiche. Vogliamo dare a tutti, a chiunque presenti 1500 firme (come sostenuto in sede regolamentare), la possibilità di confrontarsi direttamente con le primarie e con i cittadini».
«In palio c’è qualcosa di più importante: il destino della città che aspetta risposte e proposte coerenti e concrete capaci di promuovere un reale processo di cambiamento attraverso la democrazia e la cessione di sovranità. Risposte che potranno venire soltanto attraverso un confronto ampio e partecipato. E’ questo, a nostro avviso, l’unico strumento in grado di impedire di consegnare la città ad uno schieramento fatto dai peggiori trasversalismi e ricoperto da una pietosa foglia di fico. Se iniziamo denigrando quel processo di legittimazione democratica che sono le primarie come possiamo chiedere la fiducia ai cittadini sulla reale volontà di cessione di sovranità? Già ad oggi le primarie sono state mortificate da eccessive chiusure da una parte e da inspiegabili tentennamenti dall’altra».






