Presente all'incontro anche Alessandro Nannini che esalta la forza della sua coalizione
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Di Michele Longo
SIENA. “Diritto al Futuro”. Si chiama così il nuovo piano lanciato a Siena dal ministro delle Politiche Giovanili, Giorgia Meloni. L’incontro che si è svolto nella sala conferenze dell’Hotel Garden ha visto anche la partecipazione di Alessandro Nannini, candidato a sindaco per il centrodestra, e di una cinquantina di sostenitori. L’intervento del ministro è stato preceduto da un duro attacco che Michelotti, coordinatore provinciale del Pdl, ha scagliato contro il partito degli under 30 che si è schierato nella coalizione che sostiene Ceccuzzi come candidato sindaco: “E’ una lista commerciale – ha commentato Michelotti – diffamatoria, che mistifica la realtà. Si devono solamente vergognare. Sono invece convinto che solo con Nannini i giovani torneranno veramente protagonisti”.
Alessandro Nannini si è invece limitato ad introdurre il ministro dicendo che la sua presenza è un segnale forte da parte del governo nell’ambito della campagna elettorale senese. “Non sono un politico – ha spiegato l’ex pilota di Formula 1 – ma la coalizione è molto forte e questo significa che sto imparando in fretta. Ceccuzzi non ci ha rappresentato bene, l’importante è che il prossimo sindaco non sia lui”. Per il candidato sindaco anche una piccola gaffe, accolta con applausi dalla platea, quando ha ringraziato per l’aiuto il “Presidente della Repubblica Silvio Berlusconi”.
La Meloni ha preferito parlare invece dei giovani e del piano che il suo Ministero a messo a punto per aiutare i precari e i lavoratori atipici. Secondo il ministro la situazione attuale è frutto dell’eredità di decenni di politica in cui non si pensava al futuro, ma al tornaconto elettorale nel breve periodo. “Quest’inverno – ha precisato la Meloni – i giovani hanno manifestato accanto agli stessi baroni che hanno provocato la crisi dell’Università. Questo è inconcepibile.”
Il piano “Diritto al futuro” prevede circa 9 miliardi di euro da destinare ai giovani, ai genitori precari e a coloro che vivono con contratti atipici. “I giovani – spiega il ministro – avranno 5mila euro di dote da consegnare all’azienda che li assumerà a tempo indeterminato e abbiamo stanziato 50milioni di euro come garanzia per coloro che vogliono comprare casa, ma ai quali la banca non concede il mutuo.” Il piano varrà però solamente per mutui entro 200mila euro.
Altra novità è l’introduzione del prestito d’onore con 18 milioni di euro stanziati per studenti che vorrebbero iscriversi all’università, ma che non hanno le possibilità economiche per farlo. Infine sono previsti anche 40milioni di euro, nell’ambito di un cofinanziamento per i privati che investono sugli under 35. Questi soldi saranno versati sottoforma di borse di studio e per trasformare i brevetti in attività produttive.
In conclusione dell’incontro la Meloni lancia ancora una stoccata contro gli studenti che sono scesi in piazza per protestare contro la Riforma Gelmini: “Mi piacerebbe vedere gli studenti con le magliette dei nostri eroi del Risorgimento, invece che con quelle di rivoluzionari boliviani”.