Le proposte dei candidati Giorgio Del Ciondolo e Stefania Bracciali. Appuntamenti a Poggibonsi, Abbadia San Salvatore e San Quirico d'Orcia

SIENA. Prosegue la campagna elettorale dei candidati socialisti Giorgio Del Ciondolo e Stefania Bracciali nella lista “Eugenio Giani presidente. Casa Riformista” Dopo gli incontri dei giorni scorsi, i prossimi appuntamenti elettorali sono in programma questa sera a Poggibonsi (ore 19.30, caffe Politeama, piazza Rosselli) mercoledì 8 ottobre a Abbadia San Salvatore (ore 18.00, Hotel Italia, via Roma) e giovedì 9 ottobre San Quirico d’Orcia (ore 18.00, Caffè Italiano, via Alighieri). Gli incontri sono anche occasioni per affrontare i temi che maggiormente sono al centro dell’agenda ppolitica del Psi in provincia di Siena: sanità, lavoro, formazione per i giovani, piano casa per le fasce più deboli della popolazione.
“Siamo impegnati – dice Giogrio Del Ciondolo, nel chiedere con forza che la Regione si impegni nell’investire in percorsi formativi per i giovani, sul diritto allo studio per valorizzare il merito, sulla sicurezza sul lavoro, sul trasporto pubblico locale (su rotaia e gomma) a sostegno del pendolarismo e su nuove infrastrutture sul territorio (priorità al completamento della Cassia e messa in sicurezza delle strade). Inoltre, vogliamo che siano maggiormente valorizzati i centri minori, ridurre il digital divide e mantenere servizi minimi essenziali (banche, poste, altri servizi pubblici), così come che siano dati sostegni concreti alle associazioni del terzo settore e del volontariato. Il Partito, infine, a ogni livello, regionale e nazional, è impegnato nel chiede un grande Piano Casa, con un piano straordinario di riforme, azioni di governance, investimenti, in modo da avvicinare la gestione alle migliori esperienze europee e allontanarsi dal modello ex IACP, che ancora caratterizza purtroppo la gestione di questo patrimonio decisivo”.
“La Toscana – dice Stefania Bracciali – ha una grande tradizione di sanità pubblica, ma oggi servono risposte nuove. Vogliamo creare percorsi dedicati per le patologie croniche, in grado di offrire continuità di cura e prevenzione, e allo stesso tempo decongestionare i pronto soccorso, spesso sovraccarichi per mancanza di alternative reali. Serve una sanità più vicina, efficiente e umana, che investa sul territorio, valorizzi il lavoro degli operatori e sappia guardare al futuro. Il volontariato sanitario va sostenuto e rilanciato, anche coinvolgendo i giovani, che devono poter trovare in questo impegno un’occasione di crescita, formazione e cittadinanza attiva. La salute deve tornare a essere un diritto garantito ovunque, non un privilegio per pochi”.