"Rischiamo di non trarre insegnamento dagli errori passati, perseverando in una politica di parole vuote. Questo territorio può ripartire su basi nuove"

SIENA. “Il nostro territorio ha attraversato un periodo di crisi, ma il passato non deve essere una zavorra, quanto uno stimolo per il futuro. E il futuro nel nostro territorio possiamo scriverlo con lo sviluppo del biotech e delle scienze della vita. Dobbiamo lavorare perché Siena sia, sempre di più, protagonista in questi settori a livello nazionale e internazionale”. Così Luigi Dallai, deputato del Partito democratico, è intervenuto ieri alla Festa del Pd di Siena nell’evento dedicato al futuro delle biotecnologie e coordinato da Flavia Di Pilla. Erano presenti all’incontro Andrea Paolini, direttore generale di Toscana Life Sciences; Davide Usai, direttore generale della Fondazione MPS; Annalisa Santucci, Direttore del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena; Emanuele Montomoli, docente di Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Siena e responsabile scientifico di VisMederi e Alessandro Masi, segretario del Pd di Siena.
“La domanda dalla quale partire – ha aggiunto Dallai – è: cosa possono o cosa devono fare i rappresentanti del territorio per creare le condizioni di uno sviluppo imprenditoriale sempre più consolidato? Collaborazione e sinergia per elaborare progetti capaci di attrarre finanziamenti e investitori sono la risposta. Nuovi investimenti pubblici sono il risultato dell’accordo tra Regione Toscana, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e Università per realizzare un nuovo complesso didattico a Medicina. Nessuno può pensare di conseguire risultati che non siano inseriti in un progetto più ampio per la città e il territorio. Qui sta il ruolo della politica, che deve essere di stimolo affinché vengano valorizzate le competenze e non le rendite di posizione. E a Siena dobbiamo essere orgogliosi per le professionalità che già ci sono e lavorare per attrarne di nuove. Il progetto di joint venture tra un gruppo come Menarini e BiosYnth, azienda di grande valore di Rapolano Terme, è solo uno degli ultimi esempi. Non ci sono alternative: la strada da percorrere è questa e le condizioni ci sono”.
“A Siena di ‘Ronaldo della politica’ ne ho visti pochi – ha concluso Dallai – e anche adesso rischiamo di non trarre insegnamento dagli errori passati, perseverando in una politica di parole vuote. Questo territorio può crescere, può ripartire su basi nuove. E mi fa piacere vedere una diffusa consapevolezza che intelligenza e spirito di servizio siano i valori sui quali si vuole ripartire”.