Crisi Monte, il futuro sarà calcio o basket?

SIENA. La banca  Monte dei Paschi è stato un motore finanziario fondamentale per far assurgere lo sport cittadino ai massimi livelli. Adesso però i quattrini sono finiti e la crisi della banca, oltre a quella mondiale, sarà lunga e probabilmente irreversibile, almeno per lo stile di vita cittadina di questi sedici anni di Fondazione. Con il pericolo che addirittura la sede storica venga trasferita altrove da un nuovo “padrone” o socio di maggioranza che sia. Oltre all’aumento di capitale, il Monte deve disfarsi degli esuberi di personale (si parla di 800 dipendenti), addirittura sembra che i lavoratori abbiano temuto per diversi giorni anche sull’incasso dello stipendio; la forbice dei costi dovrà per forza colpire anche le sponsorizzazioni. 
Che sono molte, anche quelle non evidenti. Per rimanere nel calcio, oltre all’ AC Siena e alla US Poggibonsi, tante società minori senesi ricevono più o meno direttamente soldi. O, nel perimetro del gruppo bancario, società come il Mantova FC. Nel basket, oltre alla Mens Sana, sono foraggiate Virtus, Cus e Costone. Nel baseball, in serie A, si sponsorizza il BBC Grosseto. Dal 2007 Viadana, nel rugby, ha portato il nome Montepaschi sulle maglie fino al 2 settembre 2011 quando, con uno scarno comunicato del direttore generale Vigni si rende noto ai mantovani che “non ci sono più risorse per lo sport” e in fretta e furia gli Aironi, squadra che disputa la Celtic League, quindi visibilità europea nel basket di primo livello, devono andare a cercarsi un nuovo main sponsor. Ma almeno loro vivono nella terra più ricca d’Italia, la Lombardia… Poi, come è scritto sulla pagina FB Montepaschi sport “dalla atletica al ciclismo (Montepaschi strade bianche), dalle squadre di professionisti ai dilettanti” è un tourbillon di sponsorizzazioni. Addirittura esiste un Montepaschi Polo Team,  che ha giocato la finale del torneo “Summer Cup 2011” all’Argentario Polo club lo scorso agosto. La galassia delle sponsorizzazioni sportive della banca è veramente ampia e articolata.
Ma ora qualcuno farà la fine che è già toccata agli Aironi.
Forse abbozza un sorriso il solo Ferdinando Minucci che ha un contratto in essere fino al 2014, ma diciamo che la festa è finita. Il classico “panem et circenses” è agli sgoccioli. E infatti il malumore serpeggia tra i tifosi di calcio e basket cittadini, non ci giriamo tanto intorno. Si parla del ridimensionamento degli impegni, che sono di primo livello. Nel calcio, con 7 miliardi di euro diretti. Più quelli indiretti, come ad esempio l’aver dato il nome di Arena Montepaschi allo stadio Artemio Franchi. Nel basket la cifra che investe la banca nella Mens Sana è praticamente sconosciuta ai più, e anche difficile da calcolare, visto che dal perimetro della banca vengono tre dei sei main sponsor (MPS, AxaMPS, MPS Leasing e Factoring), più il collegato quotidiano free lance Leggo (che si dice per marchietto sulle maglie e logo nel cerchio di centrocampo abbia speso 1 milione di euro) di Francesco Gaetano Caltagirone. I due principali collettori delle sponsorizzazioni mensanine son questi. Il bilancio 2010 della Mens Sana Basket riporta un saldo di 19,6 milioni di euro con la vendita dei biglietti che non raggiunge nella stagione il milione di euro. Si potrebbe ricavare così l’ammontare della sponsorizzazione del Monte… Certo è che il basket è considerato veicolo pubblicitario importante per le banche, vedi l’esempio di Caja Laboral a Vitoria o di Unicaja a Malaga, e Siena gode di una visibilità europea che il calcio può consentire solo a livelli di sponsorizzazione e business bancario molto più elevati.