
SIENA. Da Cravos Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Oggi come associazione studentesca abbiamo accolto le istituzioni della Regione Toscana all’università di Siena, rilanciando la nostra campagna contro la privatizzazione del diritto allo studio universitario. #NOhousinguniversitario

In questo contesto di definanziamento, il governo Meloni con il PNRR ha intenzione di smantellare le residenze a gestione pubblica, da sostituire con gli “student hotel” a gestione privata mediante il decreto “housing universitario”; un regalo da 660 milioni di euro di soldi pubblici agli speculatori privati.
Riteniamo inaccettabile che in un contesto di definanziamento, disagi e disservizi legati al diritto allo studio, il governo, piuttosto che investire sul servizio per sanare le mancanze dell’attuale sistema pubblico, stanzi soldi pubblici alle imprese private per fornire un servizio monco, più esoso e di gran lunga insufficiente a colmare le lacune legate al mondo degli affitti per i fuori sede.
Riteniamo inaccettabile che la Regione Toscana continui a definanziare l’azienda del DSU toscana, spianando la strada a ditte private che speculano sui bisogni della comunità studentesca.
Riteniamo inaccettabile che il Rettore dell’Università di Siena annunci alla stampa locale la costruzione di studentati privati senza fornire adeguata documentazione alla rappresentanza studentesca eletta negli organi maggiori dell’ateneo, e abbia successivamente manifestato la mancata conoscenza di dettagli dell’operazione in corso.
Il diritto allo studio è da decenni sotto attacco; tocca a noi, comunità studentesca e lavorativa, mobilitarci per un nuovo sistema di welfare pubblico accessibile a tutte e tutti”.