Busi: "Investire nelle nuove rotte per l’export: Sud America, Asia e Africa"

“Apprezziamo l’orientamento dell’Unione Europea ad aprire una trattativa con gli Stati Uniti, mercato fondamentale per il vino italiano, senza innescare una guerra di dazi e controdazi – spiega Busi – ma non possiamo continuare a rincorrere gli annunci che arrivano da Oltreoceano e che cambiano ogni giorno. Serve una visione più ampia e strutturata. Sud America, Asia e Africa rappresentano oggi rotte fondamentali per il futuro del vino italiano – prosegue Busi – e l’accordo tra Unione Europea e Mercosur può diventare una leva reale per lo sviluppo del nostro comparto. Mercati come Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay offrono grandi margini di crescita per un vino come il Chianti, simbolo della tradizione, della qualità e dei territori italiani”.
“Anche in Asia registriamo segnali positivi con una domanda crescente in paesi come Cina, Giappone, Vietnam e Thailandia: dobbiamo essere presenti in modo strutturato, con promozione e distribuzione mirate. Non vanno trascurate Africa e India, aree in cui il consumo di vino sta cominciando a diffondersi e dove possiamo posizionarci con prodotti di alta qualità e forte identità culturale. Se da una parte è importante evitare il muro contro muro con gli Usa – conclude Busi – dall’altra è nostro compito costruire nuove opportunità. L’export del vino italiano ha bisogno di mercati diversificati e di una strategia europea solida, capace di accompagnare le imprese in un mondo che cambia”.