SIENA. Dall’associazione Confronti riceviamo e pubblichiamo.
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IL NUOVO SEGRETARIO DEL PD SI OCCUPI DI MPS
Al segretario nazionale del PD, che conosce molti di noi per la comune militanza politica nel Partito Popolare Italiano e nella Margherita, Confronti rivolge il doveroso appello ad occuparsi del futuro del Monte dei Paschi di Siena.
Benché spesso su posizioni divergenti, ad Enrico Letta mai potremmo imputare la mancanza di una visione “laica” della storia recente del Monte e delle reali, necessarie prospettive che ad esso si devono offrire. Diversamente da chi, prima di lui, ha guidato il principale partito del centro-sinistra italiano nella consonanza di idee e di vedute con coloro che, invece, sono stati parte attività nelle troppe decisioni che al Monte non hanno giovato.
All’allievo di Andreatta non sfuggirà il peso che le decisioni politiche possono assumere nel determinare le sorti del credito e dei suoi attori. Né che le stesse devono farei conti con il contesto in cui si vanno a calare. Perché il valore di una scelta deve, necessariamente, essere rapportata a tempi in cui si forma.
Oggi accompagnare con generose concessioni MPS in dote ad un istituto di credito, pur di standing e blasone sovranazionale come Unicredit, costituirebbe un danno per il mercato, privandolo di un competitor che dovrà invece potersi giocare le proprie carte in autonomia, quando l’emergenza sanitaria sarà alle spalle.
Del discorso di insediamento del nuovo segretario del PD abbiamo apprezzato l’impegno ad essere parte attiva nella definizione dell’agenda del governo Draghi. Nel farlo, parta, allora, dal confermare la presenza del MEF nel capitale della banca senese, scrivendo una nuova road map da imporre in Europea.
A difesa del diritto del Monte di continuare a fare banca. Per il Paese. Per la Toscana. Per Siena”.
