Attacco a Mussari e Ceccuzzi
SIENA. “Alexandria, Santorini, Franco Ceccuzzi. Tre nomi una entità: Giuseppe Mussari. Nomi che vanno cancellati da Siena”. Queste le parole dell’Associazione Confronti di Siena che prosegue nell’analisi: “Ceccuzzi è il responsabile politico di quanto accaduto a Siena da anni, segretario provinciale dei DS prima, rappresentante in parlamento poi, per finire oggi come ex Sindaco “fuggiasco” dal Comune di Siena. Santorini e Alexandria sono invece i nomi delle operazioni che hanno distrutto il patrimonio della comunità senese, annullando il Monte dei Paschi di Siena. Sono costate centinai di milioni di Euro ai Senesi e purtroppo non sono le sole perché secondo indiscrezioni dei giornali finanziari stanno arrivando anche Patagonia e Nota Italia, altre operazioni di finanza spregiudicata per coprire le perdite del Monte dei Paschi”.
“Gran maestro” di queste operazioni Giuseppe Mussari, Presidente del Monte dei Paschi e Presidente, dimissionario (meglio andarsene che essere prelevati), dell’ABI. Proprio quel Mussari di Ceccuzzi!? Tanto da essere stato suo testimone di nozze, che deve all?ex Sindaco di Siena la nomina prima a Presidente della Fondazione MPS e poi della Banca MPS. Parliamo di quel Mussari, che assieme agli altri componenti della banda Ceccuzzi, ha pianificato e realizzato la distruzione della cosa più cara a Siena: la sua banca. E sarà forse la paura di un alquanto prossimo coinvolgimento giudiziario diretto il motivo per cui Ceccuzzi si è messo a rilasciare dichiarazioni a destra e a manca per mettere le mani avanti e dire che Mussari lui lo conosce appena di vista. Nella speranza di trovare qualche Pinocchio che ancora creda che esiste Il Campo dei miracoli e sia disposto a dare le propria fiducia al Gatto e la Volpe. I fatti sono diversi e i Senesi lo sanno bene. Talmente bene che domenica scorsa hanno dato un segnale forte e chiaro non andando a votare alle primarie. E così la banda Ceccuzzi ha definitivamente perso, è arrivata al capolinea e all?orizzonte non si chiude il sipario di una tragedia ma si sente il suono dei ?ferri?.
Per vincere a Siena serve altro – Conclude Confronti -. E’ il dato che emerge con dirompente forza dalle primarie di domenica scorsa per la scelta del candidato a Sindaco di Siena del centro sinistra. 1978 preferenze: è la minuscola cifra di votanti che hanno scelto Ceccuzzi in una città di quasi 60 mila persone. Serve cambiare davvero. Il PD di Siena deve voltare pagina. Non ci sono più dubbi: con Ceccuzzi candidato perdono. E pensare che dopo il risultato la banda Ceccuzzi ha parlato di ?festa per la democrazia? è tragicomico. Forse non si sono accorti che alla festa c?erano soltanto i padroni di casa e che i calici per brindare erano asciutti.
I cittadini di Siena hanno già fatto con le primarie di domenica la loro azione di responsabilità contro Ceccuzzi & co, adesso tocca alla Fondazione MPS farla nei confronti di Mussari e alla magistratura andare fino in fondo a questa torbida vicenda.
Associazione Confronti