Confronti: "I dissidenti del PD avevano ragione"

"I dubbi sul bilancio del Comune erano fondati"

SIENA. “I sette consiglieri che hanno votato contro il bilancio consuntivo 2011 del Comune di Siena avevano ragione. E proprio perché avevano ragione il Pd di Siena li ha sospesi da ogni incarico. A dimostrarlo è il taglio del rating del Comune da parte dell’agenzia Moody’s, conferma del fatto che i dubbi sul bilancio comunale erano fondati”. E’ quanto scrive l’associazione senese “Confronti” nella newsletter inviata a tutti i suoi aderenti, commentando la decisione dell’agenzia Usa Moody’s di declassare il rating del Comune di Siena da A3 a Baa2.

“In pochi mesi il Comune di Siena ha ricevuto un doppio taglio del rating – spiega l’associazione –, a febbraio quando era passato da A2 ad A3 e adesso con l’ulteriore declassamento a Baa2. Si tratta di una parabola discendente che mette in risalto tutti i dubbi presenti sulla sostenibilità del bilancio del Comune di Siena. Come veniva sottolineato nei report delle agenzie di rating riferiti dalla stampa, il debito del Comune era considerato sostenibile solo se la Fondazione Mps avesse continuato a mantenere i livelli di trasferimenti degli anni passati”.

“Evidentemente quei trasferimenti – prosegue la newsletter di ‘Confronti’ – non possono più essere certi, secondo quanto deriva dalla nota situazione economica della Fondazione e della Banca, e le agenzie di rating ne prendono atto. Su questo, però, contro sette ex consiglieri comunali del Pd è stata lanciata nei mesi scorsi una vera e propria fatwa che ha portato al commissariamento del Comune a seguito delle incomprensibili dimissioni del sindaco Ceccuzzi. Oggi Moody’s aggiunge un nuovo tassello di verità sulla recente stagione di cortina fumogena alzata intorno al Comune di Siena: i ‘dissidenti’ avevano ragione”.