SIENA. Di seguito l’intervento di Luca Migliorino (M5S) in commissione Finanze su Mps.
“Grazie presidente, buonasera signor Ministro.
I provvedimenti messi in atto dagli ultimi governi erano nel credere che MPS potesse ritornare ad essere una banca, semplicemente una banca, una buona banca sicura è vicina ai cittadini.
Anche quando nel 2017, come lei ha ricordato, il Mef ha preso circa il 68,4% accordandosi per un piano di rientro europeo a fine 2021, la visione non era quella di svendere l’istituto, anche perché svendere è un termine di paragone quando si pensa ad una vendita, vendere in una situazione difficile è una svendita nei confronti di una vendita in situazioni migliori.
Ha parlato dell’operazione Hydra, che ha portato i crediti, cosiddetti deteriorati, in quel caso erano utp, a poco più del 4%, ma non ha aggiunto che erano uno dei migliori in Italia.
Mi faccia capire: in quell’accordo del 2017 era prevista anche una pandemia di 2 anni?
Mps ha dimostrato di essere vicina ai cittadini, visto il numero alto di prestiti concessi a 6, 10 e 30 anni, soprattutto al di sotto dei 30 Mila euro.
Lavora tanto nella gestione del credito, investe sui territori, valutando progetti anche medio piccoli. E’ giusto che le azioni vengano messe sul mercato adesso o quando la banca si troverà in una situazione migliore?
Abbiamo visto anche tanti dati con trend positivo del 2023, stiamo credendo nel lavoro di Mps e allora bisogna riporre rimedio ad un piano di rientro che a causa della pandemia non è stato giusto.
Sento parlare della tutela dei posti di lavoro, ovviamente, è un punto importante, ma è il minimo!
Mps ha dato la possibilità di vita a milioni di persone, è una banca dal 1472, la tutela di Mps è la tutela di una parte del Paese Italia e dietro a quello che lei ha definito “marchio”, vi è stato e vi è un mondo.
Grazie”.