
SIENA. Coldiretti Siena si unirà alla mobilitazione di oltre quindicimila agricoltori di venerdì (2 luglio) a Roma. La partecipazione dei senesi all’assemblea nazionale di Coldiretti e alla marcia su Roma, ha come obiettivo quello di fare il primo bilancio delle azioni intraprese a sostegno del progetto economico sulla difesa del reddito degli agricoltori e dei consumatori, presentato un anno fa proprio da Coldiretti.
“Costruire una filiera agricola tutta italiana è il nostro obiettivo principale, abbiamo i migliori prodotti del mondo, ma se non li difendiamo dalla contraffazione, perderemo la nostra identità, le nostre tradizioni e un patrimonio di sapori e di qualità inestimabili" sostiene Fausto Ligas, presidente di Coldiretti Siena.
A distanza di un anno i primi risultati raggiunti sono positivi come dimostra il titolo della relazione del presidente Sergio Marini: “La filiera agricola tutta italiana. Vince il Paese vero”.
Coldiretti è riuscita a far crescere la holding dei consorzi agrari, sviluppare Unci Coldiretti, la nuova centrale cooperativa che punta a far crescere le imprese, moltiplicare il numero dei mercati di Campagna Amica e far decollare l’albo dei punti di vendita diretta Campagna Amica.
“Coldiretti – dichiara Giampiero Marotta, direttore di Coldiretti Siena – è riuscita a modellare con successo le iniziative per l’accorciamento della filiera e la valorizzazione del made in Italy. Non abbiamo parlato solo di produzioni agricole ma le abbiamo legate al territorio d’origine, stiamo perseguendo la strada della trasparenza etica e del ruolo sociale che ha l’agricoltura nella nostra società”. Da questi spunti partirà l’assemblea di domani dalle ore 9 al Palalottomatica di Roma Eur.
Nell’occasione saranno anche festeggiati i 150 anni dell’unità d’Italia che coincidono con la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Paolo Bonomi, fondatore di Coldiretti. Alle ore 9 inaugurazione del Salone dell’ “Innovazione nella tradizione” con la mostra dei casi esclusivi della dinamicità dell’agroalimentare italiano che in pochi anni, da economia di sussistenza, ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy. Sono previsti gli interventi del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, del Ministro del lavoro Maurizio Sacconi e del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. I lavori saranno aperti dai saluti del Segretario generale della Cei Mons. Mariano Crociata, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.