Il circolo continua l'opposizione al Pd, causa di molteplici mali per Siena
SIENA. Dal Circolo Città Domani – Sinistra per Siena riceviamo e pubblichiamo
“L’esperienza di questi anni in Consiglio Comunale degli eletti nella lista Sinistra per Siena (prima Laura Vigni, ora Ernesto Campanini) ha messo in evidenza l’impossibilità di condividere una qualunque iniziativa con la maggioranza e con i consiglieri ex SEL.
Qualsiasi fosse l’argomento, il PD, Siena Attiva e gli altri loro alleati hanno sempre fatto muro contro le nostre proposte di migliorare servizi pubblici essenziali (nel settore dell’acqua, dei rifiuti, dell’energia, dei trasporti pubblici, e verso la Regione per quanto riguarda la sanità e la gestione delle Scotte), per favorire i residenti nel centro storico quanto alla sosta, alla circolazione e contro il suo spopolamento, per intervenire sulla vivibilità delle periferie (in particolare S,Miniato), per difendere il territorio da cementificazioni assurde puntando invece al recupero del patrimonio edilizio esistente e agli interventi di risanamento strutturale ed energetico.
Nei nostri confronti è stato praticato un ostracismo pervicace, finalizzato ad annullare ogni nostra iniziativa, cosicché il Consiglio Comunale è risultato più una palestra per esercitare il diritto di “tribuna”, come si dice, che un vero luogo dove partecipare al governo della città.
Eppure tante nostre proposte, dapprima respinte, sono state poi tacitamente attuate dalla Giunta senza riconoscercene la paternità.
Siena vive un periodo di grande incertezza, dopo aver subito la più grave crisi bancaria italiana per le malefatte del PD e dei suoi alleati insieme peraltro ai partiti di destra, che hanno portato la Banca Monte dei Paschi al disastro e svuotato le casse della Fondazione fino a farne un patetico fantasma di se stessa.
Le responsabilità del PD sono sotto gli occhi di tutti, palesi e clamorose; nelle precedenti elezioni il candidato Valentini aveva promesso di realizzare un grande rinnovamento e di individuare i responsabili della crisi. Di fatto però la sua presenza al governo della città è stata solo di facciata: non c’è stata alcuna iniziativa per contribuire a fare giustizia e la città è ferma.
Per il nostro Circolo “Città Domani”, che aveva sostenuto la formazione della lista “Sinistra per Siena”, era chiaro fin dall’inizio che saremmo stati all’opposizione di questo PD, mentre gli ex SEL furono parte integrante della maggioranza: il frutto di questa alleanza è stato presto chiaro in termini di assessorati e nomine in società partecipate.
La crisi del PD a livello nazionale e locale, con lo spostamento a destra di Renzi e la nascita di varie formazioni di sinistra che cercano di coalizzarsi, anche in contesti contraddittori, evidenzia lo sbandamento dell’elettorato tradizionale del PD.
A Siena chi pensa seriamente che possano essere un’alternativa al PD, gruppi e soggetti che di fatto ci si sono sempre alleati? Forse Siena Attiva che attacca la maggioranza di cui fa parte e il giorno stesso vota compatta con il PD? Oppure Pasquale d’Onofrio che invoca l’unità della sinistra, ma continua a votare sempre con la maggioranza? O il vice sindaco Mancuso che è uscito dal PD, ma rimane vicesindaco in carica e accusa Laura Vigni di tradire i principi della sinistra?
Chi è interessato a mantenere il potere, scendendo a qualsiasi compromesso con i vecchi “capibastone” che controllano pacchetti di voti, cerca ogni strada per delegittimare il nostro progetto di una coalizione di liste di cittadinanza, che viene costruita dalle iniziative congiunte di Sinistra per Siena e dal Movimento Civico Senese in Consiglio Comunale e che ha già raccolto l’adesione dei radicali e di numerosi singoli cittadini.
Il nostro Circolo ribadisce i propri valori della democrazia, dell’antifascismo e dell’antirazzismo, nel momento in cui partecipa ad un nuovo schieramento che guarda alle esperienze di civismo e neomunicipalismo di Napoli e Parma ed alle liste di Città in Comune di tutta Italia, che avanza proposte concrete di rilancio della città, che presenta persone nuove, preparate ed oneste, pronte ad impegnarsi anima e corpo per ridare a Siena una dignità mortificata da un sistema di potere che ha paralizzato ogni settore della vita cittadina, premiando l’obbedienza e penalizzando la competenza.
Gli uomini e le donne coinvolti in questo progetto rifiutano di riesumare o legittimare figure ambigue o compromesse con l’attuale o passata gestione del potere cittadino e per un rinnovamento vero, profondo e radicale e sono ovviamente aperti a raccogliere il contributo e la partecipazione di tutti i senesi che condividono questo progetto.
Invitiamo gli elettori di sinistra a valutare quanto la nostra azione sia stata coerente nei contenuti, mentre il Partito Democratico ha tradito proprio gli ideali tradizionali della sinistra con politiche iperliberiste, interessandosi solo al mantenimento dei posti di potere.
L’attività coerente, ferma e propositiva svolta in questi anni dai nostri consiglieri nel Palazzo Comunale, è la prova di quello che faremo insieme ad alleati leali e competenti, quando ci sarà affidato il governo della città”.