Presentato un ricorso alla Commissione Garanzia del Pd locale e nazionale

SIENA. Adottare sanzioni adeguate ed esemplari in tutta la più ampia misura consentita dallo Statuto per condannare i comportamenti adottati da alcuni esponenti del Pd, in particolare il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, e il segretario dell’Unione comunale Pd Siena, Giulio Carli, in quanto lesivi dei principi tutelati dallo Statuto e dal Codice Etico del Partito Democratico. E’ quanto chiesto in un ricorso che i sei consiglieri comunali di Siena del Pd che hanno votato contro il bilancio consuntivo 2011 (Giovanni Bazzini, Anna Gioia, Luca Guideri, Lucio Pace, Alessandro Piccini, Gianluca Ranieri) hanno presentato alla commissione di garanzia del Partito Democratico a tutti i livelli, dal comunale a quella nazione presieduta da Luigi Berlinguer.
Nel ricorso, che raccoglie tutta la documentazione riguardante i fatti del Comune di Siena delle ultime settimane, viene scritto: ‘I comportamenti denunciati mostrano che non si è voluta seguire la strada degli approfondimenti tecnici e amministrativi che si rendevano viceversa necessari sulla proposta di bilancio consuntivo 2011, non si è voluto coltivare il dialogo. Si è voluto invece giungere in modo miope alla prova di forza, sottovalutando il dissenso; non usare delle possibilità di rimettere in votazione la proposta di bilancio entro il 30 giugno 2012; dimettersi e mettere in crisi il Comune; additare al pubblico ludibrio le persone, con accuse ed un linguaggio la cui gravità e violenza è pari solo alla sua reiterazione e diffusione mediatica, con allusioni pesanti, insistite e del tutto fuori tema’. Si sottolinea ancora una volta che contro la proposta di bilancio consuntivo 2011 hanno votato ben 7 consiglieri del Pd su 15, sostanzialmente la metà del gruppo consiliare e non una ridotta minoranza. Nel ricorso i sei consiglieri comunali si sono comunque riservati ‘di agire in ogni altra sede competente con tutti gli strumenti consentiti dall’ordinamento statale, a tutela dei diritti e interessi, in particolare quelli volti al rispetto della propria persona, dignità, reputazione, onore e immagine’.