SIENA. La valorizzazione del centro storico di Siena attraverso il centro commerciale naturale e una maggiore attenzione al decoro urbano con il contributo di tutti, cittadini, commercianti e turisti. E’ stato questo il tema che ha animato il nuovo appuntamento con “Il capannello delle idee”, che si è svolto ieri (23 agosto) nell’area dibattiti della Festa provinciale del Pd in corso nella Fortezza medicea a Siena. L’iniziativa, coordinata da Luca Turchi, membro dell’esecutivo del Pd di Siena, ha visto la partecipazione degli assessori del Comune di Siena, Daniela Bindi e Fabio Minuti, con delega, rispettivamente, alle attività economiche e all’urbanistica; dei rappresentanti delle associazioni di categoria e di diversi cittadini. Il carattere informale e non strutturato dell’iniziativa ha permesso di affrontare liberamente i problemi quotidiani della città legati, in particolare, all’ingresso nel centro storico per lo scarico delle merci e alla raccolta dei rifiuti, con un confronto sulle possibili soluzioni.
“Il centro commerciale naturale – ha detto Daniela Bindi – è nato come strumento per rilanciare e valorizzare i centri storici, stimolando i negozi a coordinare orari di apertura, iniziative promozionali e altre attività volte ad attrarre non solo i turisti ma anche i cittadini, anche se dobbiamo puntare su una maggiore interazione fra Comune e commercianti. Il centro storico di Siena, poi, ha bisogno di un’attenzione in più, a causa della sua estensione e della sua conformazione. In questi anni, abbiamo affrontato il problema dell’accesso dei fornitori cercando di regolare orari e modalità di scarico delle merci e di contenere gli ingressi. Su questo fronte, abbiamo puntato sull’implementazione della piattaforma Cotas Logistica, servizio di taxi merci di carattere semipubblico, e stiamo stimolando gli operatori privati a unirsi nell’accesso al centro storico, riducendo i singoli operatori che entrano per conto proprio”. L’organizzazione della logistica all’interno del centro storico ha visto anche il contributo di Sergio Ciccioni, presidente di Cotas Logistica, che ha riconosciuto l’impegno dell’amministrazione comunale per ridurre e regolare l’accesso e ha posto l’accento sul problema dei percorsi e dei carichi e sulla necessità di pensare a punti di scarico esterni al centro storico e a una maggiore razionalizzazione dell’autotrasporto. Nel corso del Capannello, è intervenuto anche Graziano Becchetti, presidente della Confesercenti di Siena che ha sottolineato le difficoltà nel coordinare le diverse esigenze degli oltre 600 aderenti che fanno parte del centro commerciale naturale di Siena, ma, al tempo stesso, la necessità di continuare a investire in questo strumento, sia da parte degli operatori che delle istituzioni, per dare continuità alle iniziative promosse finora e valorizzare il commercio di vicinato come alternativa alla grande distribuzione. Dello stesso avviso anche la Cna, che ha mostrato apprezzamento anche per la disponibilità mostrata dal Comune e da Sienambiente in risposta alle esigenze degli operatori. Il supporto al centro commerciale naturale è stato ribadito anche da Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena, che ha ricordato le iniziative promosse a sostegno di questo strumento con finanziamenti, corsi di formazione e supporto a esperienze di successo portate avanti in provincia di Siena.
“Il centro commerciale naturale – ha detto Daniela Bindi – è nato come strumento per rilanciare e valorizzare i centri storici, stimolando i negozi a coordinare orari di apertura, iniziative promozionali e altre attività volte ad attrarre non solo i turisti ma anche i cittadini, anche se dobbiamo puntare su una maggiore interazione fra Comune e commercianti. Il centro storico di Siena, poi, ha bisogno di un’attenzione in più, a causa della sua estensione e della sua conformazione. In questi anni, abbiamo affrontato il problema dell’accesso dei fornitori cercando di regolare orari e modalità di scarico delle merci e di contenere gli ingressi. Su questo fronte, abbiamo puntato sull’implementazione della piattaforma Cotas Logistica, servizio di taxi merci di carattere semipubblico, e stiamo stimolando gli operatori privati a unirsi nell’accesso al centro storico, riducendo i singoli operatori che entrano per conto proprio”. L’organizzazione della logistica all’interno del centro storico ha visto anche il contributo di Sergio Ciccioni, presidente di Cotas Logistica, che ha riconosciuto l’impegno dell’amministrazione comunale per ridurre e regolare l’accesso e ha posto l’accento sul problema dei percorsi e dei carichi e sulla necessità di pensare a punti di scarico esterni al centro storico e a una maggiore razionalizzazione dell’autotrasporto. Nel corso del Capannello, è intervenuto anche Graziano Becchetti, presidente della Confesercenti di Siena che ha sottolineato le difficoltà nel coordinare le diverse esigenze degli oltre 600 aderenti che fanno parte del centro commerciale naturale di Siena, ma, al tempo stesso, la necessità di continuare a investire in questo strumento, sia da parte degli operatori che delle istituzioni, per dare continuità alle iniziative promosse finora e valorizzare il commercio di vicinato come alternativa alla grande distribuzione. Dello stesso avviso anche la Cna, che ha mostrato apprezzamento anche per la disponibilità mostrata dal Comune e da Sienambiente in risposta alle esigenze degli operatori. Il supporto al centro commerciale naturale è stato ribadito anche da Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena, che ha ricordato le iniziative promosse a sostegno di questo strumento con finanziamenti, corsi di formazione e supporto a esperienze di successo portate avanti in provincia di Siena.
Dagli interventi del pubblico è emerso anche il tema della raccolta dei rifiuti nel centro storico, sul quale è intervenuto Fabio Lapisti in rappresentanza di Sienambiente. “Il nostro servizio – ha detto Lapisti – impatta con le attività commerciali, ma chiediamo la collaborazione di tutti, anche dei cittadini, per offrire a tutti una città pulita. Con il sistema di raccolta differenziata, il servizio è più complesso e serve una maggiore attenzione, anche perché ogni territorio ha le sue caratteristiche e le sue esigenze. Il sistema ottimale non esiste e serve l’impegno di tutti”.






