Vicino alle imprese con i fatti, è lo slogan

SIENA. L’economia del territorio, le infrastrutture, imprese e attività produttive sono temi sui quali i Riformisti hanno sempre avuto assoluta chiarezza e determinazione. Le attività produttive, siano commerciali, artigianali, agricole o industriali hanno bisogno di infrastrutture all’interno delle quali collocarsi. Non esiste infatti impresa senza territorio di riferimento. A Siena le difficoltà per le aziende esistenti e quelle che vorrebbero aprire sono ancora enormi. La crisi economica è stata solo l’ultimo colpo che è stato sopportato. Il comune deve venire assolutamente incontro a commercianti, artigiani e imprenditori, che sono la spina dorsale del nostro territorio. L’economia senese non è basata solo sul terziario. La burocrazia è purtroppo sempre più una mannaia verso chiunque voglia fare impresa . La semplificazione tanto sbandierata tarda ad arrivare. E’ necessario unificare tanti uffici tecnici, con il comune di Siena che deve essere capofila nei confronti degli altri comuni della provincia. E’ assurdo che ci siano pratiche diverse in comuni limitrofi, con grandi sacrifici anche per i professionisti che devono navigare in un mare di regole e regolamenti. In proposito è intervenuta Anna Carli, candidata nella lista dei Riformisti al Consiglio Comunale: “Per il lavoro che faccio, oltre che per la mia attività politica, parlo ogni giorno con decine di aziende. E’ veramente incredibile il peso di imposte e burocrazia che devono sopportare. E’ prioritario rivedere la Tia, che non ci piace per come è strutturata. Ci sono poi vincoli assurdi per le imprese che vogliono perseguire il risparmio energetico e la conseguente ottimizzazione del bilancio. In pochi lo sanno, ma parte di Viale Toselli e Massetana Romana è sottoposta anche al vincolo paesaggistico e per installare pannelli solari o fotovoltaici è un vero e proprio percorso ad ostacoli. E’ tempo di snellire la burocrazia. E’ difficoltoso anche fare le piccole cose, come mettere un’insegna o anche la tenda fuori dal negozio, per non parlare poi delle difficoltà a raggiungere il centro storico. Il comune deve stare vicino alle imprese anche da questo punto di vista. Il Consiglio Comunale può fare molto, anzi deve fare molto. Le attività commerciali, gli artigiani, danno lavoro a centinaia di persone, una speranza di futuro a molti giovani. E’ francamente assurdo che vengano penalizzate e colpite come avviene oggi”.