
SIENA. “La proposta sull’introduzione del reddito di cittadinanza regionale, nata dall’accordo tra il candidato di PD e Movimento 5 Stelle Eugenio Giani, tema cardine del Movimento di Giuseppe Conte, fa sorgere un obbligatorio interrogativo: con quali risorse verrebbe coperto se PD e 5 Stelle vincessero le elezioni regionali?”, così Lorenza Bondi, capolista per Forza Italia alle prossime elezioni regionali nel collegio della provincia di Siena.
“Penso che possa essere opportuno ricordare che la Giunta di Eugenio Giani ha già toccato le tasche di tutti noi toscani, pertanto anche di chi vive a Siena e provincia, con l’aumento decisamente significativo dell’addizionale Irpef regionale”. La capolista di Forza Italia ricorda la misura Irpef “Ripercorro l’aumento: per chi ha un reddito annuo da 28mila euro fino a 50mila euro (ovviamente calcolati al lordo) l’Irpef è aumentata dal 1,68% al 3,32%, mentre per i redditi annui lordi oltre 50mila euro l’addizionale regionale Irpef è stata innalzata dal 1,73% al 3,33%. Un inciso. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il centrosinistra, che ha voluto questa misura, di un aumento così importante soprattutto per chi ha 28mila euro di reddito annuo lordo, perché il netto è decisamente inferiore. Per caso li fa rientrare nella categoria dei ‘ricchi’ cui aumentare le tasse? Riassumendo. Se Eugenio Giani ha dovuto aumentare l’Irpef perché necessitava di coprire il buco della Sanità, come pensa di trovare le coperture per introdurre il reddito di cittadinanza regionale tanto caro ai 5 Stelle?”
“Va da sé che questa promessa è non solo controproducente in termini di sviluppo economico (alla gente vanno create opportunità di lavoro, non dato un ‘reddito’ per stare sul divano a fare niente, che è uno schiaffo verso tutti quelli che la mattina si alzano e passano la giornata fuori casa per lavorare), ma anche economicamente inattuabile. A meno che al già avvenuto aumento dell’Irpef il centrosinistra non voglia aggiungere un aumento anche su altre tasse per coprire un qualcosa che con il constrasto alla povertà non ha nulla a che vedere. E, sempre riassumendo, questa è la politica che sostiene il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali”.