Bindi (PRC): "Ampugnano: una mucca d’oro?"

La consigliera di Sovicille fa i conti in tasca agli aeroporti toscani

SOVICILLE. Per capire a fondo quello che è successo alla gestione dell’aeroporto di Ampugnano nell’era “post Carignani” c’è bisogno di sbirciare nei bilanci e nei conti degli aeroporti limitrofi (salto per brevità tutti i problemi legali legati alla privatizzazione di cui abbiamo ampiamente notizie).

Partiamo dal più grande, Pisa: è il nostro aeroporto di punta con un bilancio in attivo per il 2011 di 4.350.000 euro e 4.500.000 passeggeri all?anno, ebbene il Presidente percepisce 82.000 euro e l?A.D. 50.000 euro.

Firenze:  il Presidente nel 2011 ha percepito  92.000 euro, con un bilancio in attivo di 2.814.000 e  1.800.000 di passeggeri.

Perugia: il Presidente percepisce 50.000 euro con un bilancio in attivo di 999.000 e 175.000 passeggeri all’anno (dati del 2010).

Grosseto: il Presidente percepisce solo un gettone di presenza di 180 euro; l’aeroporto ha una piccola perdita di 86.000 euro e 10.000 passeggeri all’anno. Il Vice Presidente non percepisce niente in quanto assessore della Provincia la quale ha una partecipazione nell’aeroporto.

Siena: nel 2011 Claudio Machetti  ha percepito  60.000 euro di cui 30.000 per il ruolo di Presidente e 30.000 per il ruolo di Accountable Manager;  con un Bilancio in perdita di 1.833.000 euro e  4.500 passeggeri!

E come non ricordare quel 14 maggio del 2008 quando il CdA di Ampugnano deliberò un compenso di 150.000 euro annui, oltre al rimborso spese per l’Amministratore delegato Riccardo Raimondi, “eccellente pensionato Alitalia”. Visti i bilanci disastrosi, agli amministratori di Ampugnano potevano essere riconosciuti, come a Grosseto, dei semplici gettoni di presenza, invece di pigiare l’acceleratore delle spese così a fondo, così come le ultime assunzioni non motivate da niente!

Per noi che siamo stati “sul pezzo” giorno dopo giorno è insopportabile leggere articoli e commenti fatti con leggerezza quando tutti i segni della disfatta erano così evidenti, bastava sbirciare nei bilanci e nella trasparenza degli altri;