"È una scommessa sul futuro che non possiamo permetterci di perdere"

SIENA. «Il Biotecnopolo di Siena rappresenta un’eccellenza strategica per il nostro territorio e per l’Italia intera. Siamo di fronte a un’infrastruttura scientifica che, pur tra difficoltà e tagli, ha posto solide basi per sviluppare vaccini e anticorpi contro i patogeni emergenti, contribuendo in modo determinante alla prevenzione di nuove pandemie. Per questo è essenziale garantire continuità alle risorse economiche anche oltre la scadenza del 2026». A dichiararlo è Anna Paris, consigliera regionale del Partito Democratico, dopo aver partecipato all’evento della Fondazione Biotecnopolo svoltosi a Siena, durante il quale sono stati illustrati i risultati e le prospettive della struttura.
«Il lavoro svolto nell’ultimo anno – prosegue Paris – ha mostrato con chiarezza che il Biotecnopolo ha una traiettoria di sviluppo concreta, con ricadute scientifiche e industriali importanti. Tuttavia, rimangono sul tavolo due nodi critici: il taglio di 134 milioni di euro da parte del governo Meloni rispetto ai 340 milioni inizialmente previsti dal governo Draghi, e l’approssimarsi del 2026 come termine per l’utilizzo delle risorse stanziate. Questo doppio vincolo rischia di compromettere la sostenibilità del progetto nel medio e lungo termine».
Per questo ho depositato una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Regione Toscana a chiedere al Governo nazionale la riconferma e la proroga dei finanziamenti destinati al Biotecnopolo e ai progetti collegati, anche oltre il 2026.
«Siena – aggiunge Paris – può e deve diventare un centro europeo per la ricerca biotecnologica, come è emerso chiaramente anche nel corso dell’incontro. Ma per realizzare questa visione, serve un impegno chiaro e duraturo da parte delle istituzioni centrali. La scienza ha bisogno di tempo, continuità e investimenti. Il Biotecnopolo non è solo una grande opportunità per l’economia locale, ma un presidio di sicurezza sanitaria nazionale e internazionale. Chiediamo al Governo – conclude – di smettere di trattare la ricerca come una voce sacrificabile di bilancio. Il Biotecnopolo è una scommessa sul futuro che non possiamo permetterci di perdere».