L'utile della holding nel I semestre sale a 153,9 mln (+28%), ricavi +4% (2)

ROMA. “I risultati al 30 giugno mostrano ancora una volta la vitalità e la solidità del nostro business, nel trimestre che ha visto l’ingresso di Anima nel gruppo Banco Bpm – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, ad di Anima Holding S.p.A. – . Siamo pronti e ben posizionati anche per trarre beneficio dalle sinergie con il nostro nuovo Gruppo di appartenenza e da eventuali operazioni strategiche che dovesse intraprendere”.
I costi operativi ordinari sono stati pari a 78,8 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto ai 63,2 milioni di euro del primo semestre 2024; 19 punti percentuali della variazione sono imputabili alla variazione di perimetro. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi, escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo, si è attestato al 37,1%. La voce Altri costi e ricavi, come già indicato in occasione dei risultati al 31 marzo 2025, incorpora quest’anno un ricavo una tantum di 31,8 milioni di euro, mentre il ricavo da Dividendi, relativo alla quota detenuta in Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., è salito da 3,1 a 43,2 milioni di euro.