La candidata alle Regionali è da sempre contraria all'ampliamento

SOVICILLE. Da Elena Boldrini, candidata AVS alle elezioni regionali, riceviamo e pubblichiamo.
“Sulla questione dell’aeroporto di Ampugnano, come candidata e soprattutto come ex consigliera del Comune di Sovicille, la mia posizione è coerentemente contraria da sempre a qualsiasi ampliamento e sviluppo dello scalo, perché sarebbe un’opera inutile per gli abitanti di Siena e provincia, per il turismo, per l’impatto ambientale della struttura, per l’inquinamento del terreno, dell’acqua e dell’aria di questo territorio.
Basta viverci per rendersi conto, che quì, le persone, prima che di un aeroporto, hanno bisogno di molti altri servizi più urgenti e necessari, a partire dalla sanità, alle scuole, al trasporto pubblico, alle strade e alle strutture sportive.
Questo nuovo progetto, presentato da Enac Servizi, sembra prevedere una cifra spropositata di investimento, si parla di 35 milioni di euro, che, dicono, porterà lavoro e rilancio per il territorio.
I turisti che scelgono di venire a visitare questi luoghi, però, lo fanno perché apprezzano la bellezza naturalistica delle sue colline, dei suoi boschi, dei suoi fiumi, e per le bellezze architettoniche, dei castelli, delle ville e delle pievi, che sono da tutelare e da preservare.
Ancora non conosciamo nel dettaglio il business plan di questo progetto, uscito dal cappello proprio un attimo prima delle elezioni regionali, infatti non è chiaro come intendono sostenere economicamente una struttura del genere che già in passato è fallita più volte costringendo poi ad un ripianamento dei conti con soldi pubblici.
Inoltre se la sostenibilità economica di cui si parla venisse, come ventilato, da un mega impianto di pannelli fotovoltaici sul terreno del sedime aeroportuale, personalmente sarei ancora più contraria, perché non sono non ci sarebbe nessun ritorno economico per la popolazione, ma prima di sfruttare la superficie agricola per l’installazione di pannelli fotovoltaici, bisognerebbe iniziare ad installarli sui tetti degli edifici pubblici per una spesa più oculata dei nostri soldi, e poi dare la possibilità dell’installazione di pannelli sul tetto della propria abitazione anche ai privati cittadini, che invece spesso si vedono negare questa possibilità, perché molto del territorio è giustamente vincolato dal punto di vista paesaggistico.
La sensazione è che Enac non toglierà mai del tutto l’aeroporto di Ampugnano, che potrebbe, in casi eccezionali, essere utile per la protezione civile, in tempo di guerra, o per voli sanitari.
Anni fa, avevo avanzato una proposta sensata, che è rimasta purtroppo sempre inascoltata: sdemanializzare una parte del sedime, e destinarlo alla Regione, giusto la parte che non serve alla gestione di un piccolo aeroporto com’è oggi, e destinare i restanti 200 ettari circa ad altri progetti che possano essere fruibili dagli abitanti di Siena e provincia ma anche dai turisti. In questo modo creeremo ugualmente posti di lavoro, senza impattare sul territorio. Potremmo creare un’area concertistica, un parco agricolo, ma anche un centro sportivo come è stato proposto ultimamente dall’amministrazione comunale e come era previsto già nel 2014, nel mio programma elettorale, quando sono stata eletta consigliere.
Enac potrebbe intanto rispondere e valutare la bontà di questa proposta, che potremmo portare anche all’attenzione del prossimo consiglio regionale”.