L'associazione Per un uso sociale di Ampugnano mette i puntini sulle i

SIENA. Dall’associazione Per un uso sociale di Ampugnano riceviamo e pubblichiamo.
“Eravamo presenti alla seduta del Consiglio Comunale di Siena, perché volevamo conoscere l’interrogazione della consigliera Mazzarelli e la risposta del vicesindaco Capitani.
Al di là della bagarre che c’è stata al momento della risposta del vicesindaco, abbiamo comunque assistito ad uno scarso livello di conoscenza delle vicende che riguardano Ampugnano.
L’interrogazione, nella parte riferita all’aeroporto era alquanto incomprensibile: rivolgersi al Comune per sapere quale fosse il soggetto titolato a chiedere i permessi edilizi, chiedere quale fosse il modello di gestione dello scalo ed infine domandare se era previsto un impegno finanziario da parte del Comune di Siena non aveva alcun senso. Per rispondere a queste domande non c’era bisogno di scomodare il Comune, perché con un minimo di informazione avrebbe appreso che l’aeroporto è gestito da Enac Servizi anche se ora, come nel recente passato, il vero gestore è l’Aeroclub.
Per i lavori, sono i gestori degli aeroporti a chiedere i permessi edilizi, che dopo l’approvazione da parte di ENAC verranno autorizzati mediante la Conferenza di Servizi. In questo caso assisteremo all’assurdo che ENAC sarà chiamata ad approvare i progetti di Enac Servizi, sua società in-house, e quindi è come se approvasse i progetti di se stessa. Infine doveva sapere, senza chiederlo, che il Comune di Siena non essendo partecipe della gestione non può assumere alcun impegno finanziario.
Per quanto riguarda le risposte relative all’aeroporto anche il vicesindaco Capitani ha dimostrato una scarsa conoscenza del tema. Già precedentemente gli avevamo segnalato che l’investimento su Ampugnano proviene direttamente dall’avanzo di gestione di ENAC e non da finanziamenti governativi, come lui intende far credere al solo scopo di propaganda elettorale. Nella sua risposta Capitani ha continuato ad affermare che il finanziamento proviene dagli stanziamenti stabiliti dal Governo, riferiti al Piano Nazionale della Mobilità Aerea Avanzata. Non si smentisce, ma se è così convinto di quanto afferma ci dica almeno da quale capitolo di bilancio di previsione 2025 di ENAC ha tratto questa informazione.
A noi risulta che nel Bilancio di Previsione ENAC 2025 vi siano solo contributi statali per € 7.300.000,00 per la continuità territoriale per gli aeroporti di Ancona, Trieste e l’Isola d’Elba. Il vicesindaco ha inoltre continuato nella sua disinformazione, dando risposte del tutto non corrispondenti alla realtà, affermando che non c’è bisogno di alcun permesso edilizio in quanto non sono previsti aumenti di volume. Forse si è scordato che il progetto, presentato nella famosa “conferenza stampa” con tanto di slides, prevede la realizzazione di hangar, ristorante, impianto fotovoltaico su 20 ha, ecc? Per lui le nuove costruzioni previste sono di carta velina? Ma non basta, ancora una volta ha insistito nel dire che l’Amministratore Unico di Enac Servizi, molto prima della conferenza stampa, avrebbe presentato il progetto al Comune di Sovicille. A noi risulta che non c’è stata alcuna presentazione, tanto è vero che il sindaco di Sovicille, dopo la conferenza stampa, ha richiesto ufficialmente ad Enac Servizi che il progetto fosse presentato anche alla popolazione del suo Comune, sede dell’aeroporto. Richiesta che a tutt’oggi non è stata esaudita”.