L'Associazione per un Uso Sociale di Ampugnano sbugiarda il presidente dell'Enac

SIENA. Dal Lorenzo Innocenti, presidente dell’Associazione per un Uso Sociale di Ampugnano, riceviamo e pubblichiamo.
“Con l’intervista rilasciata al Corriere della Sera il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma chiarisce finalmente e senza veli quale sia la portata e le modalità con cui intende portare avanti il progetto della cosidetta Regional Air Mobility (mobilità regionale). A Siena lui e l’amministratore di Enac Servizi hanno raccontato una storia del tutto diversa: hanno parlato di 4 voli giornalieri con aerotaxi da max. 9 passeggeri per indorare la pillola e minimizzare l’impatto su Sovicille. Sapevamo che era una presa in giro. Se le vere intenzioni di ENAC fossero state quelle annunciate nella famosa conferenza stampa non avrebbe modificato, come ha fatto, il regolamento sugli aeroporti minori consentendo anche a questi di fare voli charter e di linea, prima non consentiti, a partire dal Marzo 2025 .Il Presidente ora parla di decolli frequenti da Roma Urbe per Fano, Siena e Tortolì. Il tutto con velivoli che prima erano da soli 9 posti ora invece possono essere anche di 19 e fra qualche tempo, diciamo noi, anche da 70 / 8o pax. Il tutto con un biglietto che, con un piccolo supporto regionale, può costare al massimo 80-100 euro.
Ma chi prendono in giro, se sono aerotaxi è prevista una imposta a passeggero di 100 euro per tratte comprese fra 100 e 1500km. Se non sono aerotaxi allora sono aerei di linea e quindi gli aeroporti sono aeroporti commerciali e non di aviazione generale. In questo caso le norme che regolano gli Aeroporti Commerciali comportano spese di gestione insopportabili per un piccolo aeroporto. Finita la fase degli investimenti questi aeroporti andranno sicuramente in perdita (vedi aeroporto di Grosseto non più di aviazione commerciale) non è pensabile che il loro mantenimento sia a carico delle Regioni. Se le Regioni saranno chiamate ad intervenire allora era corretto trasferire il demanio aeroportuale alle Regioni stesse come previsto dal D.P. R 17 settembre 2015, n. 201. ENAC fa e disfa a suo piacimento senza alcun freno, arrivando persino a battezzare come voli di linea quelli effettuati con aerotaxi per far evadere le tasse alle compagnie. E pensare che la tassa sugli aerotaxi era stata istituita proprio a compensazione dell’inquinamento prodotto da questi veicoli per trasportare qualche facoltoso. Evidentemente per ENAC questi aerotaxi non inquinano più e quindi meritano di essere detassati”.