
MILANO. Dopo la strenua lotta contro l’ops di Montepaschi, Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, si è dimesso. Il suo passo indietro era atteso, proprio perché è stato uno dei più convinti oppositori dell’acquisizione da parte di MPS, di cui sottolineava la mancanza di visione industriale e dichiarando l’offerta inaccettabile.
In una lettera ai dipendenti Nagel ha citato Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit” (La Grecia conquistata conquistò il selvaggio vincitore), a sottolineare ancora una volta la sua visione della superiorità di Mediobanca su Mps. “In cauda venenum”, si potrebbe dire.
L’ex ad scrive: “Vi attendono ora nuove sfide che, ne sono certo, sarete pronti a superare stando uniti e preservando quella cultura e diversità che vi rendono unici. Così come sono certo che la nuova proprietà della banca non potrà prescindere dal valorizzare il vostro non comune patrimonio di professionalità”.
L’assemblea dei soci del 28 ottobre deciderà il nuovo ad, con ipotesi di sorpresa.