Cittadini di Siena chiede anche un consiglio comunale straordinario

SIENA. A parole, ma probabilmente solo a parole, quasi tutti sono contro la abolizione del tetto del 4% del diritto di voto dei soci privati di Banca MPS richiesto con la abituale arroganza da Profumo ad una Fondazione in scadenza di mandato. Negli ultimi giorni, dal neo-sindaco Valentini al suo antagonista Neri, che su questo cavallo di battaglia ha costruito efficacemente la sua grande rimonta, passando per Sinistra per Siena, Siena Futura e noi stessi, è stato tutto un susseguirsi di dichiarazioni che diffidano il presidente della Fondazione MPS Mancini dall’avallare una decisione così impegnativa in scadenza di mandato, lasciando l’incombenza di negoziare col management della Banca la migliore soluzione a chi verrà nominato tra poche settimane. Qualcuno però, molto autorevolmente se non altro per il ruolo che ricopre di Presidente della Provincia, ha cominciato a sollevare qualche importante distinguo, sicuramente meritevole di approfondimenti ulteriori, ma assai stridente col contesto. Lo stesso Valentini in una intervista rilasciata domenica al Sole 24Ore sembra essere di nuovo possibilista. A questo punto chiediamo la massima chiarezza, perché su una questione così importante non sono ammissibili giochi delle parti.
Chiediamo prima di tutto con forza che i partiti che hanno espresso i membri della Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS, chiamata nei prossimi giorni a decidere come voterà Mancini in occasione della assemblea straordinaria convocata da Profumo, ovvero Pd, Pdl e Riformisti, si esprimano in maniera inequivocabile su questo tema e agiscano di conseguenza sui loro nominati, senza trincerarsi dietro risibili scuse. Chiediamo inoltre che il sindaco Valentini convochi quanto prima il consiglio comunale di insediamento per procedere poi nel più breve tempo possibile, a seguire, alla audizione di Mancini e della Deputazione Amministratrice in conferenza dei Capigruppo e quindi alla convocazione di un consiglio comunale straordinario monotematico, come già molto opportunamente suggerito da Eugenio Neri. In quella sede pubblica i cittadini avranno modo di rendersi conto in presa diretta, senza mediazioni, delle reali posizioni delle varie forze politiche. Di fronte ad un pronunciamento unanime del consiglio comunale anche l’arroganza di Profumo sarebbe destinata a cedere in attesa di tempi migliori o magari a pensare alle dimissioni.
Cittadini di Siena
Chiediamo prima di tutto con forza che i partiti che hanno espresso i membri della Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS, chiamata nei prossimi giorni a decidere come voterà Mancini in occasione della assemblea straordinaria convocata da Profumo, ovvero Pd, Pdl e Riformisti, si esprimano in maniera inequivocabile su questo tema e agiscano di conseguenza sui loro nominati, senza trincerarsi dietro risibili scuse. Chiediamo inoltre che il sindaco Valentini convochi quanto prima il consiglio comunale di insediamento per procedere poi nel più breve tempo possibile, a seguire, alla audizione di Mancini e della Deputazione Amministratrice in conferenza dei Capigruppo e quindi alla convocazione di un consiglio comunale straordinario monotematico, come già molto opportunamente suggerito da Eugenio Neri. In quella sede pubblica i cittadini avranno modo di rendersi conto in presa diretta, senza mediazioni, delle reali posizioni delle varie forze politiche. Di fronte ad un pronunciamento unanime del consiglio comunale anche l’arroganza di Profumo sarebbe destinata a cedere in attesa di tempi migliori o magari a pensare alle dimissioni.
Cittadini di Siena