Un film leggero ed ironico "mascherato"

di Paola Dei
SIENA. Dal 66° Festival del Film di Locarno un Film di Sam Garbarski con Moritz Bleibtreu, Patricia Arquette, Danny. Pudi, Michael Imperioli, Catherine Missal, da giovedì nelle sale italiane per raccontarci con leggerezza e ironia quanto sia importante non fossilizzarsi in una immagine di noi fissa se stereotipata che spesso ci impedisce di vedere ed esperire soluzioni nuove.
WIll, attore di origine tedesca, ha dovuto abbandonare la speranza di diventare un grande attore per indossarei panni di un “Coniglio sfortunato” in una serie TV per bambini. Il giorno del suo quarantesimo compleanno in un fatidico venerdì 13, viene creduto morto a causa di un fraintendimento e lui, stanco di non essere considerato né in famiglia, dove moglie e figlia sembrano essersi dimenticate anche la sua datadi nascita, né sul luogo di lavoro, approfitta dell’occasione per indossare una maschera, quella di un elegante signore indiano di nome Vijai.
Aiutato da un amico che gestisce un ristorante indiano Will si presenta con lenti a contatto ed una folta capigliatura al suo funerale mentre sua moglie lentamente si innamora di nuovo di lui senza riconoscerlo. Pian, piano Wijay scopre le debolezze ed i difetti di Will e decide di rimanere nei panni dell’avvenente indiano nella sua interpretazione più riuscita.
Leggero ed intelligentemente ironico fin dalla prima scena, nella quale l’unica telefonata di auguri che riceve è quella di una compagnia di assicurazioni intenta a fargli sottoscrivere una polizza, il Film offre spunti di riflessione sull’identità, il senso di sé, l’amore, durante tutta la proiezione deliziandoci con battute del tipo: “Quanto risparmi a far travestire da indiani dei messicani?”, “Non molto ma almeno evito che apranoun Ristorante rubandomi le ricette” oppure: “Mi ha chiesto di andare a letto con lei con il mio cadavere ancora caldo!”….o ancora filosoficamente: “Quando ti muore qualcuno può essere un modo per sentirsi ancora vivi. Un impulso irrefrenabile!”.
Una pellicola leggera per intrattenere senza troppe pretese ma con qualche domanda da porci e forse un invito ad indossare abiti più leggeri per avviarsi verso la primavera.
Una pellicola leggera per intrattenere senza troppe pretese ma con qualche domanda da porci e forse un invito ad indossare abiti più leggeri per avviarsi verso la primavera.