Questa la conclusione del convegno "Le vie della cultura. I percorsi storici di pellegrinaggio"
Cultura, locomotiva di sviluppo economico. Le prospettive di risorse e investimenti in arrivo sulla via Francigena sono stati illustrati da Cristina Loglio, consigliera della parlamentare europea Silvia Costa, da anni impegnata per la valorizzazione degli itinerari culturali. “La Commissione europea – ha detto Loglio portando anche il saluto di Silvia Costa – sta sostenendo con forza il valore della cultura e i benefici significativi che può avere anche sul fronte dello sviluppo economico e dell’occupazione. Per questo, servono incentivi e una grande responsabilità politica, con una spinta sempre maggiore alla collegialità e alla crescente sinergia fra Commissione e Parlamento europeo. Anche grazie all’impegno di Silvia Costa e di altri parlamentari europei, la via Francigena sta andando in questa direzione e potrà contare, anche per il prossimo anno, di nuove risorse messe a bilancio”. Un impegno bipartisan, quello per la strada dei pellegrini, che vede in prima linea anche il parlamentare europeo Marco Scurria, che ieri non è riuscito ad essere presente a Siena ma ha inviato un messaggio di saluto.
Il convegno ha offerto anche l’occasione per un confronto con altre esperienze, a partire da quella Svizzera, con l’intervento di Sandro Benedetti, di ViaStoria, che ha parlato dell’articolato e complesso percorso di tutela del patrimonio viario svizzero, durato circa vent’anni, dalla catalogazione alla promozione degli itinerari nazionali. Della via Francigena come “asse” di un progetto culturale per Siena capitale europea della cultura ha parlato Gabriele Borghini, del Comitato di progetto, che ha sottolineato come Siena, anche per la sua centralità e il suo strettissimo rapporto con la strada, possa cogliere nella via Francigena un’opportunità per proiettare la sua dimensione culturale, paesaggistica e spirituale nella dimensione nazionale ed europea. Dei beni culturali ecclesiastici, del rischio del loro confinamento nel passato, della profonda natura spirituale del cammino e della straordinaria opportunità offerta dalla via Francigena per connettersi al contesto esperienziale dei beni culturali di cui è disseminato il territorio, ne ha parlato Monsignor Giuseppe Acampa, economo dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino. Da Sara Braga, di Catoni Associati Srl, la proposta di un logo della via Francigena che unisce elementi simbolici ed iconografici.
La tavola rotonda. Tantissimi gli interventi alla tavola rotonda coordinata da Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione europea delle vie Francigene, che ha richiamato l’unitarietà europea dell’itinerario e la necessità di valorizzare questa dimensione in ogni aspetto, a partire da quello comunicativo. Insieme a numerosi rappresentanti delle istituzioni lungo la via Francigena, sono intervenuti, tra gli altri, Cristina Menghini, pellegrina contemporanea e Alberto Conte, dell’associazione ItinerAria, che ha presentato la quarta edizione del CamminaFrancigena, viaggio-evento lungo la via Francigena in Terra di Siena, in programma dal 7 al 12 ottobre, realizzato in collaborazione con la Provincia di Siena. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie – attraverso un trasmettitore gps che aggiorna in tempo reale la posizione del viaggiatore – un gruppo di moderni pellegrini realizzerà quotidiani racconti di viaggio da condividere in rete attraverso foto geo referenziate condivise sui social, video pubblicati in tempo reale su un canale You Tube dedicato, ma anche spettacoli teatrali lungo il percorso, con l’obiettivo di divulgazione culturale della via Francigena.
Il convegno “Le vie della cultura. I percorsi storici di pellegrinaggio” è stato promosso dalla Provincia di Siena, con il patrocinio di Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, Consiglio d’Europa, Parlamento europeo, Comune di Siena e Opera Romana Pellegrinaggi, e con il contributo della Fondazione Mps.