Mariangela Vacatello, solista al pianoforte in Piazza Grande con l’Orchestra Haydn: sarà Alessandro Bonato a dirigere l’evento sinfonico dedicato a Tchaikovsky

MONTEPULCIANO. È la serata più popolare del 50° Cantiere Internazionale d’Arte, quella del Concerto di Chiusura in Piazza Grande, a Montepulciano. Domenica 27 luglio, alle 21.30, il proscenio monumentale poliziano accoglie la prestigiosa Orchestra Haydn diretta da Alessandro Bonato; Protagonista al pianoforte sarà la direttrice artistica della manifestazione Mariangela Vacatello, interprete tra le più acclamate della nuova generazione. L’evento sinfonico è interamente dedicato alle musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, autore dei due celeberrimi capolavori romantici in programma.
L’esecuzione si apre con la Sesta sinfonia, universalmente nota come la “Patetica”, ultima creazione sinfonica di Tchaikovsky, è considerata l’eredità artistica del compositore russo, nonché una metafora dell’esistenza umana: l’avvio malinconico evolve in un turbine emotivo che anticipa un valzer straniante, mentre il terzo movimento brilla per il ritmo incalzante e trionfale, prima della conclusione più lenta e rarefatta. Nella seconda parte salirà sul palcoscenico Mariangela Vacatello, affermata tra le massime istituzioni internazionali e interprete solista del Concerto per pianoforte e orchestra n. 1; dall’imponente introduzione, con l’inconfondibile tema degli archi e degli ottoni che precede l’ingresso trionfale del pianoforte, Tchaikovsky scolpisce un’opera travolgente per energia e lirismo. La direzione è quindi assegnata ad Alessandro Bonato, trentenne nominato direttore principale dell’Orchestra Haydn, già impegnato con Filarmonica della Scala, Orchestra della RAI, Maggio Musicale Fiorentino, Filarmonica Toscanini, Arena di Verona, Tokyo Symphony Orchestra, Wiener Concert-Verein.

CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE
Dance Concert
Montepulciano Data 19 Luglio 2025
©️ Irene Trancossi
Nel pomeriggio, lo staff del 50° Cantiere Internazionale d’Arte consegnerà al Comune di Montepulciano, rappresentato dall’assessora alla cultura Lara Pieri, una capsula del tempo, contenente oggetti simbolici e riflessioni scritte da svelare tra cinquant’anni, come testimonianze e auspici per l’edizione numero cento.
La giornata finale del Cantiere Internazionale d’Arte annovera alle ore 12 l’ultimo episodio della serie Momenti d’organo, intitolato “Pasar e calle”, con la virtuosa ucraina Mariia Khylko che, insieme ad Adriano Falcioni, propone un’originale esperienza d’ascolto alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove è presente uno strumento a canne di cipresso. Tra caposaldi del classicismo a innovazioni contemporanee, si susseguono brani seicenteschi di Pachelbel, Frescobaldi, Kerll, Storace e pagine più recenti di Franz Danksagmüller e Hugo Distler, fino alla prima assoluta commissionata al compositore 35enne, anch’egli ucraino, Boris Loginov.
Sarà invece aperta fino al 14 settembre nella Fortezza di Montepulciano la mostra retrospettiva “50 Cantieri – Viaggio verso un’utopia possibile”, curata da Paolo Barcucci e Antonio Fatini per celebrare i 50 anni di Cantiere Internazionale d’Arte.