Venerdì e sabato il Festival Piazze d’armi e di città ospita l’evento diretto da Francesca Lettieri tra esibizioni al Politeama dehors, masterclass in Sala Maggiore e un laboratorio alla Fonte delle Fate

POGGIBONSI. Un weekend all’insegna della danza. Il Festival Piazze d’armi e di città ospita, nella sezione del Ballo Pubblico Outdoor 2025, il Festival Internazionale di Danza Contemporanea in Spazi Urbani, giunto alla 15a edizione. Il progetto, della compagnia Adarte, con la direzione artistica di Francesca Lettieri e quella organizzativa di Vittoria Belvignati, occuperà le piazze Rosselli e Berlinguer (Politeama dehors) venerdì 20 e sabato 21 giugno.
Nato per esplorare nuove modalità di incontro tra il pubblico e la danza, il Festival ridefinisce i confini della scena contemporanea, trasformando piazze, parchi e architetture in spazi vivi di relazione e visione.
Un’invasione urbana all’insegna dell’arte coreutica che in quindici anni ha ospitato oltre 100 compagnie internazionali, diventando un punto di riferimento per la danza contemporanea in Italia e all’estero.
L’edizione 2025 indaga la risonanza e la relazione tra gesto e paesaggio, musica e corpo, per un’esperienza artistica immersiva e accessibile a tutti.
“Il Festival Ballo Pubblico-Festival Internazionale di Danza Contemporanea in Spazi Urbani è un atto di presenza nella città e nello spazio pubblico – dice Francesca Lettieri -. Sempre alla ricerca di una danza coraggiosa e innovativa, offre al suo pubblico uno sguardo sul corpo che coinvolge e trasforma”.
Venerdì alle 18.30, Politeama dehors, la Compagnia AiEP con Ariella Vidach presenta Temporaneo Tempobeat. Segue, alle 19.15, Maria Nurmela, artista internazionale in residenza, con As you like it. Alle 20 la Compagnia Adarte di Francesca Lettieri si esibirà in Vox Corporis.
Temporaneo Tempobeat è una performance mobile, leggera e transitoria, che focalizza la ricerca sul rapporto tra movimento e suono. Il lavoro indaga la vocalità come estensione dell’azione esplorando il gesto nella sua sintesi, asciugato, incisivo e drastico.
La performance coniuga danza contemporanea, tecnologia wireless portatile e il beatboxing, una tecnica che consiste nel riprodurre i suoni di una batteria e di altri strumenti attraverso l’utilizzo della bocca e della voce.
Il solo di Maria Nurmela As you like it è un addio a calze, tutù e campanelli. Il titolo fa riferimento all’ opera omonima di William Shakespeare, che si concentra sui temi dell’identità, dei ruoli e delle scelte. As you like it gioca con i ricordi, rendendo omaggio alla storia della danza e all’inevitabile cambiamento del tempo.
Maria Nurmela è una danzatrice e coreografa di Turku (Finlandia) che ha ottenuto la borsa di studio Aboa nel 2019, nota per la sua variegata carriera internazionale.
In Vox Corporis i corpi dei danzatori iscrivono nello spazio azioni coreografiche ispirate dall’impulso incalzante della musica restituendo allo spettatore una nuova visione dello spazio abitato dal suono e dalla danza.
La giornata di sabato avrà inizio fin dal mattino nella Sala Maggiore del Teatro Politeama dove, dalle 10 alle 13, si terrà la Masterclass “Lee Roy / Who is the King/Queen?” con Nicola Simone Cisternino, aperta a tutte le età e livelli di esperienza.
Alle 16, al Parco Fonte delle Fate si terrà “Dancing Nature”, un laboratorio a cura di Francesca Lettieri con l’immersione sensoriale nella natura per esplorare nuove percezioni del corpo in connessione con gli elementi naturali.
Di nuovo al Politeama dehors, alle 18.30, la Compagnia Mandala presenta Balancier, i cui concept, coreografia e regia sono di Paola Sorressa. Seguirà alle 19.15 Lee Roy di Nicola Simone Cisternino; alle 20 la Compagnia Naturalis Labor chiuderà la due giorni di danze con Corpo, Creazione 2025 di Davide Angelozzi.
Perché Balancier? Siamo tutti alla ricerca di un equilibrio, statico o dinamico, ma forse ci viene chiesto semplicemente di oscillare all’infinito nel duale senza mai raggiungerlo.
Lee Roy si inserisce in un percorso personale di creazione coreografica sull’archetipo del Re, primo ed ultimo tra gli uomini, soglia tra l’oltre, l’intuibile, il terreno ed il sensibile. Tra le prime icone che ispirano questo processo, Elvis emblema del Rockabilly. Amplificando il contesto di spettacolarità il performer volge a una trasformazione alchemica, la carne trasmuta in calore, elettricità e magnetismo in una nuova composizione come corpo seduttivo, seducente, mutevole e vivo.
Corpo, infine, è il termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. L’idea della coreografia nasce da una visione, dal desiderio di riconnettersi, ritrovare i legami con la natura, dove il corpo funge da tramite e dove ha smesso di vivere da molto tempo.
Il cervello umano, nell’evoluzione, per necessità, ha rivolto la percezione più al regno animale che a quello vegetale, relegando alberi e fiori come sfondo della vita quotidiana. Questa danza è rivolta alle piante, a esseri naturali che nella loro stasi racchiudono l’interezza della vita. Da qui la speranza di un rinascimento spirituale e naturalistico con un cambiamento sociale ispirato alle dinamiche del mondo vegetale.
Alla programmazione del Festival Piazze d’Armi e di Città collaborano le associazioni Compagnia Adarte, Staccia Buratta, Amici di Staggia, Associazione Timbre e Music Pool in collaborazione con Via Maestra Centro Commerciale Naturale.
L’organizzazione e la promozione del Festival sono di Fondazione Elsa Culture Comuni, mentre la sua realizzazione è resa possibile dal finanziamento del Comune di Poggibonsi e del Ministero della Cultura, quest’ultimo con un contributo destinato alle iniziative del cartellone Discipline(s), nel quale si inserisce a pieno titolo anche l’intero Festival Piazze d’Armi e di Città.
Iscrizioni e informazioni:
info@ballopubblico.com; WhatsApp: +39 331 2084857; www.ballopubblico.com