Recital straordinario della star francese dell’organo, fissato per mercoledì 1° ottobre alle ore 21 nella cornice del Salone dei concerti di Palazzo Chigi Saraacini

SIENA. Un evento straordinario attende il pubblico senese: per la prima volta a Siena si esibisce Thierry Escaich, considerato tra i più grandi organisti viventi e figura di riferimento assoluta della scena musicale internazionale.
Mercoledì 1 ottobre alle ore 21.00, nella cornice del Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini, l’Accademia Musicale Chigiana presenta un appuntamento speciale: un recital unico, in cui si intrecciano capolavori del repertorio organistico e spettacolari momenti di improvvisazione dal vivo, cifra distintiva dell’arte di Escaich.
Thierry Escaich, organista titolare della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi dal 2024, si inserisce idealmente in una grande tradizione che ha visto protagonisti leggendari come Maurice Duruflé. Personalità poliedrica e magnetica, Escaich è anche compositore residente presso la Frankfurt Radio Symphony per la stagione 2024/25.
Autore di un catalogo che conta oltre 100 opere — tra cui concerti per violino, pianoforte e violoncello, oratori, balletti e opere liriche — è regolarmente eseguito dalle principali orchestre internazionali, dai Wiener Philharmoniker alla Boston Symphony Orchestra, e da interpreti di primo piano come Renaud e Gautier Capuçon, Lisa Batiashvili, François Leleux e Alain Altinoglu.
Thierry Escaich proporrà un programma che attraversa quattro secoli di musica, concepito come un continuum fluido tra composizione scritta e improvvisazione, cifra distintiva della sua arte.
Dalla potenza architettonica della Toccata e fuga “dorica” BWV 538 di Johann Sebastian Bach, alla poetica mistica di Pari intervallo, una delle composizioni più conosciute di Arvo Pärt, passando per la spiritualità intensa del Corale in si minore di César Franck e il virtuosismo di Marcel Dupré, ogni brano sarà intervallato da momenti di improvvisazione.
Tra questi, una passacaglia, danze sinfoniche, un poema sinfonico e un preludio e fuga generati in tempo reale, offrendo una rara occasione per ascoltare la sorprendente narrazione musicale di Escaich, punteggiata da improvvisazioni che svelano la natura creativa e visionaria del grande artista francese.
Nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini, Escaich si esibirà sullo storico organo Carlo I e Francesco Vegezzi-Bossi, inaugurato nel 1923 da Marco Enrico Bossi e da allora cuore pulsante dell’Accademia.
Uno strumento di rara bellezza sonora – recentemente restaurato in occasione del Centenario chigiano e riportato al suo splendore originale – che incarna il sogno visionario del Conte Guido Chigi Saracini di creare un autentico “tempio musicale”, un luogo in cui ogni ambiente fosse pervaso dalla musica e dalla sua espressione artistica in tutte le sue forme.
Accanto alla sua intensa attività concertistica internazionale, Escaich è docente di composizione e improvvisazione al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, dove si è formato e continua a formare nuove generazioni di compositori e interpreti.
L’Accademia Chigiana lo accoglie con orgoglio come nuovo docente del corso di alto perfezionamento di organo “L’improvvisazione all’organo tra tradizione e creazione”, riattivato quest’anno dopo decenni di sospensione.
Questo corso, che vanta una storia prestigiosa nel panorama organistico internazionale del XX secolo, è stato guidato da figure di grande rilievo come Fernando Germani e Giorgio Carnini, docenti storici che hanno contribuito a formare generazioni di interpreti e compositori di fama mondiale.
Il rilancio del corso segna un momento significativo nel rinnovato impegno dell’Accademia per un insegnamento organistico di altissimo livello, rafforzando il legame tra la città di Siena, la grande tradizione organistica europea e il futuro della didattica musicale.
L’ingresso al concerto è libero, con prenotazione consigliata all’indirizzo biglietteria@chigiana.org o telefonando allo 0577.220922
PROGRAMMA
Mercoledì 1 ottobre 2025
Palazzo Chigi Saracini, Siena – ore 21.00
THIERRY ESCAICH – organo
Johann Sebastian Bach
Toccata e fuga in re minore BWV 538 “Dorica”
Improvvisazione: Preludio e fuga
César Franck
Corale in si minore
Improvvisazione: Passacaglia
Arvo Pärt
Pari intervallo
Poema sinfonico (improvvisazione)
Marcel Dupré
Preludio e fuga in si maggiore, op. 7 n. 1
Improvvisazione: Danze sinfoniche
Biografia
Thierry Escaich è una figura unica nel panorama della musica contemporanea. Tra i più importanti compositori della sua generazione, è anche un organista di fama mondiale e uno dei principali ambasciatori della grande scuola francese di improvvisazione. Questi tre aspetti della sua arte – composizione, esecuzione e improvvisazione – sono per lui inscindibili, e si fondono al più alto livello in ogni sua esibizione. Nel 2024, Thierry Escaich è stato nominato organista titolare della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
Come compositore, Escaich abbraccia un’ampia gamma di generi e forme, in una continua ricerca di nuovi orizzonti sonori. Il suo catalogo comprende oltre cento opere che attraggono un vasto pubblico grazie a un universo musicale profondamente personale: erede della tradizione compositiva francese di Ravel, Messiaen e Dutilleux, arricchisce il suo linguaggio con elementi di musica popolare e ispirazione sacra. Il suo stile si distingue per un lirismo incandescente, un’impetuosa pulsazione ritmica e architetture sonore potenti.
Le opere di Escaich sono eseguite dalle più importanti orchestre del mondo e da interpreti di assoluto rilievo come Lisa Batiashvili, François Leleux, Andris Nelsons, Alain Altinoglu, Louis Langrée, Semyon Bychkov, Paavo Järvi, Alan Gilbert, Olivier Latry e Paul Meyer.
Tra le composizioni più recenti spiccano Shirine, un’opera lirica presentata in prima assoluta all’Opéra de Lyon nel 2022; il concerto per violino Au-delà du rêve, scritto per Renaud Capuçon e la Münchner Philharmoniker; il concerto per pianoforte Études symphoniques, per Seong-Jin Cho e la Filarmonica Ceca; e il concerto per violoncello Les Chants de l’aube, scritto per Gautier Capuçon e commissionato dal Gewandhaus di Lipsia e dalla Boston Symphony Orchestra. Oltre alla produzione sinfonica, operistica e cameristica, le composizioni per organo occupano un posto di rilievo nel suo catalogo. Il suo Concerto per organo n. 1 è stato selezionato dalla rivista Gramophone come una delle opere di riferimento del genere.
Come organista e improvvisatore, Thierry Escaich è ospite delle principali sale da concerto e festival internazionali, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Konzerthaus di Vienna, la Philharmonie de Paris, il Müpa di Budapest, l’Alte Oper di Francoforte, l’Auditorio di Madrid, l’Auditorium di Radio France, l’Hong Kong Cultural Center, la Lotte Concert Hall, il Teatro Mariinsky, la Philharmonie di Mosca, il Musiikkitalo di Helsinki, il Concertgebouw di Amsterdam, il Festival di Brema e i BBC Proms.
Escaich è stato organista e compositore in residenza presso la Dresdner Philharmonie nella stagione 2022/23. È inoltre ospite regolare di orchestre come i Berliner Philharmoniker, la Philadelphia Orchestra, i Wiener Philharmoniker, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la Royal Philharmonic Orchestra, la Seattle Symphony, la Cincinnati Symphony, la Netherlands Radio Philharmonic e il Concerto Budapest.
Nella stagione 2024/25 è compositore in residenza presso la Frankfurt Radio Symphony. Oltre a vari concerti, la residenza prevede la prima assoluta della nuova Ballade per big band e orchestra all’Alte Oper di Francoforte. Uno dei momenti culminanti della stagione sarà la prima mondiale del Te Deum pour Notre-Dame, composta per celebrare la riapertura della cattedrale parigina, eseguita – tra gli altri – dalla Frankfurt Radio Symphony diretta da Alain Altinoglu.
La sua versatilità artistica è documentata da una discografia di grande successo, in parte pubblicata con Universal Music. Il suo album Les Nuits hallucinées ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Choc de l’année della rivista Classica come migliore uscita dell’anno. La prima produzione della sua opera Claude è stata pubblicata in DVD da BelAir Classiques. Tra gli altri album si ricordano Baroque Song (Sony Classical), Aria con Richard Galliano, Fusion con l’Ellipsos Saxophone Quartet, Vocalise con Romain Leleu e Cris con l’Orchestre Philharmonique de Radio France.
Thierry Escaich ha ricevuto cinque Victoires de la Musique (2003, 2006, 2011, 2017 e 2022), e nel 2018 è stato il compositore in evidenza del festival Présences di Radio France.
Nel 2013 è stato eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts di Parigi. Insegna composizione e improvvisazione al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris (CNSMD), dove si è formato ottenendo otto premiers prix.