di Alessandra Siotto
SIENA. “Il programma della stagione 2008-2009 al Teatro dei Rozzi è di un elevato livello culturale, ma ci sarà anche spazio per rappresentazioni dedicate ad un pubblico ampio, non solo agli affezionati”. Con queste parole l’assessore alla cultura del comune di Siena Marcello Flores d’Arcais ha aperto la conferenza stampa di questa mattina (3 settembre) in cui è stato presentato il cartellone della prossima stagione teatrale che partirà l’8 novembre e andrà avanti fino al 31 marzo.
Il programma, articolato nelle quattro sezioni di Prosa, Nuovi linguaggi, Danza e Residenze, quest’anno sarà caratterizzato da un particolare legame col cinema e con la contemporaneità. Come ha spiegato Flores “cerchiamo da sempre di coniugare l’alta qualità con l’apertura verso un pubblico ampio e giovane. Quest’anno ci saranno, infatti, moltissimi classici rivisitati da registi e attori noti per portare a teatro tutti ed in particolare i più giovani”. Proprio per accattivarsi il pubblico giovane e abituato al grande schermo, arriverà a Siena l’attore Rupert Everett, che insieme ad Asia Argento, sarà protagonista della commedia di Noel Coward “Vite private”, diretta da Philip Prose (in scena dal 20 al 22 marzo).
“La sezione nuovi linguaggi – ha spiegato la dottoressa Pollini del teatro dei Rozzi – è espressamente dedicata ai giovani e quest’anno faremo un excursus sui grandi del novecento. Marco Baliani il 19 febbraio metterà in scena “La notte delle lucciole”: un singolare dialogo tra Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pisolini. Il 7 marzo Alessandro Haber con “Un uomo Un gigante” renderà omaggio ad Antonio Gramsci, attraverso le sue Lettere dal carcere. Infine avremo a Siena il 17 marzo la versione teatrale di “Gomorra”, tratta dal libro di Saviano, che sta riscuotendo molto successo in tutta Italia”.
“Anche per quanto riguarda la danza – ha proseguito la Pollini – avremo un appuntamento espressamente rivolto ai giovani con lo spettacolo di danza atletica dei Kataklò dal titolo “Play” in scena il 10 febbraio. Inoltre ospiteremo il Balletto di Roma il 7 dicembre e il Junior Balletto toscano il 15 gennaio”.
Simonetta Picini, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo che collabora con il comune per la realizzazione della stagione teatrale, ha sottolineato il filo rosso della contemporaneità che caratterizza questo cartellone. “Pirandello – ha detto la Picini – scriveva per i suoi contemporanei. E’ necessar
io dare spazio a spettacoli che riportino al presente eventi passati, a registi che parlino direttamente a noi e al nostro mondo”. Un esempio è lo spettacolo di Fabio Grossi che rileggerà in chiave moderna l’opera di Pirandello “Il piacere dell’onestà”. Questa commedia, che ha tra i protagonisti Leo Gullotta, inaugurerà la stagione di prosa il 28 novembre.
Per quanto riguarda la sezione residenze il 19 dicembre tornerà Virglio Sieni, un’immancabile star della danza contemporanea, con la sua nuova produzione dedicata al ”De rerum natura “di Lucrezio.
Un totale di 38 serate con 21 spettacoli diversi. Ci saranno artisti di tutto il mondo, molti generi diversi ed una attività di accompagnamento del pubblico ai vari spettacoli attraverso laboratori e incontri anche in collaborazione con l’Università.
Inoltre il costo di abbonamenti e biglietti è rimasto invariato, mentre l’abbonamento per gli studenti scende al costo di 70 euro. La campagna abbonamenti inizia il prossimo 24 settembre con le riconferme dei ‘vecchi’ abbonati, la vendita dei nuovi abbonamenti inizierà il 26 ottobre, mentre per gli abbonamenti speciali per gli studenti bisognerà aspettare il 5 novembre. I biglietti per un singolo spettacolo si acquistano alla biglietteria del Teatro dal giorno precedente la prima rappresentazione. Si possono acquistare i biglietti anche sul sito www.comune.siena.it, dove potrete trovare tutte le informazioni utili, così come su www.fts.toscana.it.
Di seguito una sintesi degli spettacoli.
Una pre-apertura della stagione – e apertura della sezione Residenze – sabato 8 novembre con il nuovo spettacolo della compagnia di danza Motus che ha, appunto, la residenza ai Rozzi e che
arricchisce il suo repertorio appassionato e di forte impegno civile con IN ASSENZA DI DIO. Apre invece il capitolo Prosa, e inaugura la stagione dei Rozzi, il 28 novembre (fino al 30) IL
PIACERE DELL’ONESTÀ, di Luigi Pirandello,
un titolo importante che deve il suo successo di oggi all’attualità della lettura che ne danno il regista Fabio Grossi e il protagonista Leo Gullotta, giunto a una profonda maturità attoriale.
Il 3 dicembre è in scena l’ultimo progetto/spettacolo del tosconapoletano Claudio Ascoli che dopo l’apprezzato lavoro su Dino Campana affronta la complessa figura di Cesare Pavese,
un altro artista fondamentale del secolo scorso, con OGNI GUERRA È UNA GUERRA CIVILE. Il
7 dicembre prende il via il capitolo Danza con BOLERO,
‘serata d’autore’ dedicata dal Balletto di Roma e dal suo direttore Walter Zappolini ad alcuni fra i coreografi più significativi per il balletto odierno in Italia e non solo: Bigonzetti, Scigliano, Gullo e Monteverde. Dal 9 all’11 dicembre un altro ‘campione’ del Novecento: Ingmar Bergman è l’autore di SINFONIA D’AUTUNNO, intenso dramma costruito su i rapporti fra madre e figlia che segna l’occasione per il debutto ‘in coppia’ di due magnifiche prime attrici, Rossella Falk e Maddalena Crippa. Il 19 dicembre (sezione Residenze) segna il ritorno di un’immancabile star della danza contemporanea, Virgilio Sieni con la sua nuova produzione, il DE RERUM NATURA da Lucrezio, a cui seguirà dal 9 all’11 gennaio PASSAGGIO IN INDIA, l’elaborazione realizzata dalla scrittrice indiana Santha Rama Rau di uno dei libri più complessi e articolati di Edward Forster, lo scrittore inglese del Novecento fra i più amati dal cinema (basti pensare alle affascinanti riduzioni che sono state tratte per lo schermo dai suoi romanzi: oltre che allo stesso Passaggio in India, a Camera con vista, a Monteriano, a Maurice, e a Casa Howard) che avrà come protagonisti, fra gli altri, Giulia Lazzarini e Sandro Lombardi.
Il 14 gennaio torna la danza con STILI CON STILE, che potrebbe portare come sottotitolo ‘il
meglio del Balletto di Toscana’ presentando in, un montaggio rutilante, passi a due, insiemi ecc proposti dallo Junior Balletto di Toscana sotto la direzione artistica di Cristina Bozzolini. Dal 20 al 22 gennaio un'altra elaborazione dal grande schermo: LA STRADA, tratta per il teatro dall’omonima pellicola di Federico Fellini da Tullio Pinelli e da Bernardino Zapponi, e portata in scena, con un allestimento molto ‘musical’ e molto ‘circo’ da Massimo Venturiello e da Tosca. Sabato 24 gennaio prende il via la sezione Nuovi linguaggi con un personaggio affascinante e multiforme. lo scrittore Massimo Carlotto che presenta, anche nelle vesti di attore, il suo ultimo lavoro, il testo/spettacolo CRISTIANI DI ALLAH, omaggio alle proprie radici mediterranee, con un mare di avventure e
di cambi di stampo salgariano.
Dal 27 al 29 gennaio un altro autore novecentesco, fondamentale per tutto il teatro di oggi:
Eduardo De Filippo del quale Carlo Giuffré è magnifico erede con IL SINDACO DEL RIONE
SANITÀ, capolavoro della ‘napolitaneità’ intesa come essenza di vita. A seguire, dal 3 al 5 febbraio, un altro dei pezzi forti del cartellone, la TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA di Carlo Goldoni
nell’allestimento del Piccolo Teatro di Milano (ospite consueto delle stagioni senesi) diretto da Toni Servillo: una lettura del capolavoro goldoniano precisa e attenta, com’è nelle consuetudini di Servillo, che riprende il tema dell’eterna vuota malinconia dell’apparire nell’assenza dei contenuti. Martedì 10 febbraio ancora danza ad alta tensione ginnica: arrivano i Kataklò con PLAY,
spettacolo di assoluta energia, nel quale il confine fra arte e atletica viene continuamente travalicato grazie al perfetto esercizio degli artisti e alla geniale elaborazione coreografica.
Giovedì 19 febbraio, il Nuovo teatro ci presenta un immaginario dialogo fra Pasolini e Sciascia,
due intellettuali dello scorso secolo mai troppo ricordati, portato in scena da un artista intelligente e equilibrato, Marco Baliani; si tratta de LA NOTTE DELLE LUCCIOLE, su drammaturgia e con la regia di Roberto Andò.
Dal 24 al 26 febbraio un testo contemporaneo della scrittrice francese Yasmina Reza, maestra della scena teatrale d’oltralpe, IL DIO DELLA CARNEFICINA, che arriva a Siena a pochi mesi dal suo debutto parigino nell’allestimento diretto da Roberto Andò con un quartetto di protagonisti eccellenti, Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando.
Giovedì 5 marzo si chiude la sezione Danza con la presenza di una compagine internazionale
molto amata per il repertorio ricco di vitalità e gioia, Les Ballets Jazz De Montreal che presenta il suo ultimo spettacolo, un dittico formato dal balletto MAPA, e da LES CHAMBRES DU
JACQUES, travolgente riflessione sulla figura del ballerino accompagnata dalle trascinanti musiche di Antonio Vivaldi.
Sabato 7 marzo, per Nuovi linguaggi tocca a Alessandro Haber proporre le riflessioni e la voce di Antonio Gramsci in UN UOMO, UN GIGANTE, toccante riflessione sul filosofo sardo messa in scena da Giancarlo Cauteruccio su drammaturgia poetica di Lorenzo Bertolani. E il 17 marzo, sempre per Nuovi linguaggi arriva uno spettacolo che come il libro e il film ad esso legati ha riscosso uno straordinario successo su i palcoscenici di tutta Italia. Stiamo parlando di GOMORRA, adattamento teatrale dell’omonimo libro curato dall’autore stesso, Roberto Saviano, e da Mario Gelardi, che ne ha seguito anche la regia, con un cast di forte impatto, fra cui segnaliamo
Ernesto Mahieux, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva. Chiude la stagione di prosa uno spettacolo che si preannunci
a sicuramente pieno di fascino e di grande richiamo sia per l’autore, il raffinato e leggero Noel Coward, sia per i due protagonisti, Rupert Everett e Asia Argento sia per il titolo: il lieve e divertente VITE PRIVATE, in scena ai Rozzi dal 20 al 22 marzo. Sabato 28 marzo Francesca Selva e la sua compagnia propongono la loro ultima creazione PICCOLE STORIE ALIENE su drammaturgia di Marcello Valassina a chiudere la rassegna delle Residenze mentre martedì 31 marzo si chiuderà il sipario sulla stagione dei Rozzi col ritorno di Sergio Pierattini autore e regista – e anche interprete insieme a Milvia Marigliano – di UN MONDO PERFETTO, titolo sarcastico per una pièce dal sapore assai amaro.
