Appuntamento in programma giovedì 9 ottobre, alle ore 17,00

SIENA. Dopo la pausa estiva, riprende a Palazzo Chigi Saracini la rassegna “Storie d’Organo”, con un appuntamento dedicato all’improvvisazione musicale, in programma giovedì 9 ottobre alle ore 17:00.
Protagonista dell’incontro è Gabriele Agrimonti, tra i più brillanti organisti italiani della sua generazione e attuale allievo della classe di Organo del Maestro Thierry Escaich all’Accademia Musicale Chigiana. L’evento offrirà al pubblico un’esperienza immersiva e interattiva, incentrata sui processi creativi dell’improvvisazione estemporanea.
Organista titolare e direttore artistico dell’organo storico J. Merklin della Chiesa Nazionale di San Luigi dei Francesi a Roma, Agrimonti ha costruito un profilo artistico di rilievo internazionale, aggiudicandosi prestigiosi premi nei principali concorsi europei di improvvisazione organistica.
Il concerto-incontro si articolerà in due momenti distinti.
Nella prima parte, Agrimonti “penserà ad alta voce”, analizzando alcuni temi musicali proposti dal pubblico – brevi melodie annotate su pentagramma – e condividendo riflessioni su forma, linguaggio armonico e possibilità evolutive.
Nella seconda parte, gli spunti raccolti verranno trasformati in tempo reale in improvvisazioni organistiche, realizzate senza alcuna preparazione preventiva.
Agrimonti racconta così il cuore dell’iniziativa: “Nei miei concerti d’organo, la parte conclusiva è quasi sempre dedicata all’improvvisazione. Il pubblico, o talvolta gli organizzatori, mi propongono alcune melodie tra cui scegliere, e su quelle costruisco un brano estemporaneo. Nulla è quindi preparato in anticipo: nel giro di pochi secondi o minuti devo riordinare le idee e individuare le soluzioni musicali più interessanti”.
L’evento fa parte del ciclo “Storie d’Organo”, una delle proposte più originali dell’Accademia Chigiana, a cura di Cesare Mancini,che unisce l’ascolto musicale all’approfondimento, valorizzando il repertorio organistico in chiave contemporanea.
Biografia
Gabriele Agrimonti (Parma, 1995) è considerato uno degli organisti italiani più promettenti della sua generazione. Inizia lo studio della musica a 10 anni e, a soli 13, viene nominato organista co-titolare della Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, a Parma. Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, si trasferisce in Francia, dove prosegue gli studi al Conservatoire National Supérieur de Musiqueet de Danse de Paris (CNSMDP) nelle classi di improvvisazione, armonia, polifonia, fuga e orchestrazione, sotto la guida di maestri come Thierry Escaich, László Fassang, Thomas Ospital e Thomas Lacôte.
È il primo italiano ad aver ottenuto premi nei principali concorsi internazionali di improvvisazione organistica: Haarlem (premio all’unanimità della giuria), St Albans, Strasburgo e Parigi. Ha inoltre ricevuto il primo premio e il premio del pubblico al concorso di interpretazione Xavier Darasse di Tolosa (categoria organo sinfonico), e riconoscimenti nei concorsi di composizione Saint-Sulpice a Parigi. Agrimonti si esibisce regolarmente in festival internazionali e nelle cattedrali, chiese e sale da concerto più prestigiose d’Europa. Dal 2022 è organista titolare e direttore artistico dell’organo Merklin della Chiesa Nazionale di San Luigi dei Francesi a Roma.