Il maestro dell'animazione ci aiuta a ridimensionare i sogni...

di Paola Dei
VENEZIA. Il maestro del cinema di animazione, Hayao Miyazaki, è a Venezia con una nuova poetica pellicola che incanta e ci aiuta a ridimensionare i desideri che quando sono troppo grandi o si dirigono verso cose troppo belle possono distruggere, come lui stesso ha affermato.
La pellicola meno surreale, più adulta e con un finale più riflessivo, è stata proiettata in anteprima il giorno 31 agosto alla Sala Darsena e concorre per il Leone d’oro.
Il maestro orientale non delude mai anche se questo film, come egli stesso ha affermato, assume l’aspetto di un testamento con il quale intende chiudere la lista della sua filmografia e lo fa proprio alla Serenissima, non prima però di averci fatto conoscere l’ingegner Caproni, progettista di aeroplani a Milano, ed aver lasciato così anche il suo omaggio all’Italia e non senza aver citato Paul Valery. Una sorpresa fatta di metaforiche e non solo “folate di vento” che fra una romantica storia d’amore e il sogno di costruire aeroplani ci fa volare ed atterrarre sui territori sconosciuti della nostra anima.
La pellicola meno surreale, più adulta e con un finale più riflessivo, è stata proiettata in anteprima il giorno 31 agosto alla Sala Darsena e concorre per il Leone d’oro.
Il maestro orientale non delude mai anche se questo film, come egli stesso ha affermato, assume l’aspetto di un testamento con il quale intende chiudere la lista della sua filmografia e lo fa proprio alla Serenissima, non prima però di averci fatto conoscere l’ingegner Caproni, progettista di aeroplani a Milano, ed aver lasciato così anche il suo omaggio all’Italia e non senza aver citato Paul Valery. Una sorpresa fatta di metaforiche e non solo “folate di vento” che fra una romantica storia d’amore e il sogno di costruire aeroplani ci fa volare ed atterrarre sui territori sconosciuti della nostra anima.