
SAN GIMIGNANO. Prenderà il via dal prossimo 11 settembre per terminare il 26 settembre il “II Festival Barocco di San Gimignano”, organizzato dall'Accademia dei Leggieri di San Gimignano grazie ai patrocini di Comune, Provincia e Regione ed il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Tutti i cinque concerti in orario pomeridiano, ore 18, presso il Teatro dei Leggieri, e con biglietti d'ingresso a prezzi contenuti per venire incontro alle esigenze di molti, in questo periodo particolare.
Sull'onda del successo dello scorso anno, dove anche molto pubblico locale era presente, l'Accademia prosegue la strada intrapresa proponendo all'uditorio ancora alcune novità e opere inedite o poco note. Quest'anno, intanto, ricorrono gli anniversari di nascita di due chiarissimi Maestri del barocco italiano come Alessandro Scarlatti e Giovanni Battista Pergolesi, e un concerto apposito renderà omaggio a queste due grandi figure che tanto lustro danno alla storia della musica italiana.
Il Festival si aprirà tuttavia con alcuni inediti del compositore fiorentino Francesco Maria Veracini.
La storia che accompagna alcuni di questi capolavori è particolare: dobbiamo infatti al grande musicologo austriaco Bernhard Paumgartner il salvataggio di una delle sonate in programma; il manoscritto originale è andato distrutto nel bombardamento che rase al suolo Dresda durante la seconda guerra mondiale. Molti manoscritti della Saechsische Landesbibliothek furono irrimediabilmente danneggiati o distrutti dal fuoco delle bombe e dall’acqua delle squadre di soccorso. Possiamo ancora eseguire ed ascoltare questo capolavoro veraciniano grazie ad una fortunata congiuntura: Paumgartner che richiese una copia del manoscritto alla biblioteca prima dei bombardamenti. Grazie a questa copia –come è successo per le sonate del 1701 di Carlo Ambrogio Lonati- la sonata è salva, e viene qui presentata come gemma del concerto. Piuttosto insolito è anche il concerto che il flautista Giuseppe Contaldo e la clavicembalista Rossella Giannetti presentano al terzo appuntamento, ossìa un omaggio alla compositrice veneziana Anna Bon “impiegata” alla corte di Federico II. La figura del compositore donna nel periodo barocco è assai rara, e a maggior ragione Anna doveva essere stata molto talentuosa se finanche Federico il Grande, esperto di musica, l'ha voluta alla sua corte. Le sonate per flauto sono appunto a lui dedicate. Gli ultimi due eventi vedranno un panorama esauriente della sonata barocca fra XVII e XVIII secolo, anche qui con musiche poco eseguite ma di alto interesse artistico, e il concerto di chiusura che rappresenta una novità di questa edizione. Proponiamo una sorta di “omaggio al barocco” visto dai nostri giorni: come, cioè, alcuni artisti contemporanei vedono l'arte del periodo barocco sotto svariate forme. Ecco che il Festival chiuderà dunque con un'opera in prima esecuzione assoluta di un compositore contemporaneo, Riccardo Riccardi, ambientata nella Serenissima al tempo di Vivaldi, e un emergente pittore fiorentino allestirà negli ambienti del Teatro dei Leggieri durante il Festival una mostra di pittura sull'arte barocca. Un modo per trovare un fil rouge che colleghi la nostra epoca con i fasti e le glorie di un tempo in cui l'Italia, ancora, insegnava arte a tutto il mondo.Tutte le info sul sito www.accademiadeileggieri.org
Tutti i cinque concerti in orario pomeridiano, ore 18, presso il Teatro dei Leggieri, e con biglietti d'ingresso a prezzi contenuti per venire incontro alle esigenze di molti, in questo periodo particolare.
Sull'onda del successo dello scorso anno, dove anche molto pubblico locale era presente, l'Accademia prosegue la strada intrapresa proponendo all'uditorio ancora alcune novità e opere inedite o poco note. Quest'anno, intanto, ricorrono gli anniversari di nascita di due chiarissimi Maestri del barocco italiano come Alessandro Scarlatti e Giovanni Battista Pergolesi, e un concerto apposito renderà omaggio a queste due grandi figure che tanto lustro danno alla storia della musica italiana.
Il Festival si aprirà tuttavia con alcuni inediti del compositore fiorentino Francesco Maria Veracini.
La storia che accompagna alcuni di questi capolavori è particolare: dobbiamo infatti al grande musicologo austriaco Bernhard Paumgartner il salvataggio di una delle sonate in programma; il manoscritto originale è andato distrutto nel bombardamento che rase al suolo Dresda durante la seconda guerra mondiale. Molti manoscritti della Saechsische Landesbibliothek furono irrimediabilmente danneggiati o distrutti dal fuoco delle bombe e dall’acqua delle squadre di soccorso. Possiamo ancora eseguire ed ascoltare questo capolavoro veraciniano grazie ad una fortunata congiuntura: Paumgartner che richiese una copia del manoscritto alla biblioteca prima dei bombardamenti. Grazie a questa copia –come è successo per le sonate del 1701 di Carlo Ambrogio Lonati- la sonata è salva, e viene qui presentata come gemma del concerto. Piuttosto insolito è anche il concerto che il flautista Giuseppe Contaldo e la clavicembalista Rossella Giannetti presentano al terzo appuntamento, ossìa un omaggio alla compositrice veneziana Anna Bon “impiegata” alla corte di Federico II. La figura del compositore donna nel periodo barocco è assai rara, e a maggior ragione Anna doveva essere stata molto talentuosa se finanche Federico il Grande, esperto di musica, l'ha voluta alla sua corte. Le sonate per flauto sono appunto a lui dedicate. Gli ultimi due eventi vedranno un panorama esauriente della sonata barocca fra XVII e XVIII secolo, anche qui con musiche poco eseguite ma di alto interesse artistico, e il concerto di chiusura che rappresenta una novità di questa edizione. Proponiamo una sorta di “omaggio al barocco” visto dai nostri giorni: come, cioè, alcuni artisti contemporanei vedono l'arte del periodo barocco sotto svariate forme. Ecco che il Festival chiuderà dunque con un'opera in prima esecuzione assoluta di un compositore contemporaneo, Riccardo Riccardi, ambientata nella Serenissima al tempo di Vivaldi, e un emergente pittore fiorentino allestirà negli ambienti del Teatro dei Leggieri durante il Festival una mostra di pittura sull'arte barocca. Un modo per trovare un fil rouge che colleghi la nostra epoca con i fasti e le glorie di un tempo in cui l'Italia, ancora, insegnava arte a tutto il mondo.Tutte le info sul sito www.accademiadeileggieri.org