Domani, venerdì 6 giugno, al Sonar di Colle di Val d’Elsa: un incontro per riflettere sul rapporto tra tecnologia e libertà con "Il lato oscuro dei social network"

COLLE DI VAL D’ELSA – Il Montemaggio Festival Resistente, giunto alla sua dodicesima edizione, apre domani – venerdì 6 giugno – con una delle voci più lucide e incisive nel panorama della critica ai new media: Serena Mazzini. L’appuntamento è alle ore 19, presso il Sonar di Colle di Val d’Elsa, con la presentazione del suo ultimo lavoro: “Il lato oscuro dei social network” (Rizzoli, 2025), un’analisi acuta e spietata dei meccanismi di dipendenza e manipolazione che regolano le piattaforme digitali.
Nel cuore della Valdelsa, tra il Sonar e Casa Giubileo a Montemaggio (Monteriggioni), dal 6 all’8 giugno si snoderà un ricco programma di incontri, musica e dibattiti, promosso come ogni anno dall’ANPI Valdelsa, per continuare a tessere il filo della memoria, della resistenza e dell’impegno civile. Il programma completo è consultabile su montemaggiofestival.org.
Con l’intervento di Mazzini, il festival apre riflettendo su uno dei nodi più urgenti del nostro tempo: la trasformazione della rete da spazio di libertà a strumento di controllo. La rete, nata con l’ambizione (o forse l’illusione) di ampliare le possibilità di comunicazione e partecipazione, si è trasformata in un terreno minato dove visibilità, emozioni forti e contenuti estremi sono premiati da un sistema che ci spinge a condividere tutto, troppo, troppo in fretta.
Dietro gli schermi dei nostri smartphone si cela un meccanismo potente e opaco, che trasforma utenti in prodotti, dati in moneta, attenzione in dipendenza. Un universo dove la seduzione digitale si confonde con la sorveglianza, e dove la libertà si sgretola, sotto il peso dell’algoritmo. Mazzini denuncia tutto questo con la forza di chi il sistema lo conosce dall’interno.
Classe 1988, freelance e social media strategist, Serena Mazzini ha lavorato per agenzie pubblicitarie internazionali ed è oggi docente alla NABA di Milano, dove insegna advertising e teoria dei mass media. La sua esperienza è al confine tra pratica e riflessione critica: ha partecipato a indagini giornalistiche di forte impatto, come l’affaire Pandoro che ha scosso l’immagine pubblica di Chiara Ferragni, ed è stata coautrice del podcast “Il Sottosopra” di Selvaggia Lucarelli. È spesso ospite in programmi TV come Forum, dove interviene sui temi legati al digitale e ai social network.
Non solo analisi, ma anche impegno civico: Mazzini ha contribuito alla stesura del disegno di legge “Disposizioni in materia di diritto all’immagine dei minorenni”, un provvedimento pensato per tutelare i bambini dai rischi dello sharenting, cioè la condivisione ossessiva della loro immagine da parte dei genitori.
Nel suo libro, Mazzini parte da un presupposto chiaro: se non ci opponiamo a questo sistema, non siamo solo vittime, ma complici. E per smascherarlo, porta esempi concreti e inquietanti: dai baby influencer figli dei Ferragnez a Ruby Franke, dalla viralità dell’intrattenimento “solidale” di MrBeast al business della sofferenza sui social. Un viaggio che è insieme denuncia e proposta, un invito a ripensare la tecnologia come strumento umano e liberante, non come macchina di sfruttamento delle emozioni.
La serata del 6 giugno al Sonar promette dunque di essere un momento fondamentale di riflessione collettiva, in linea con lo spirito del Festival Resistente: un’occasione per interrogarsi su come possiamo recuperare uno spazio digitale libero, consapevole e non sottomesso agli interessi del profitto. Serena Mazzini ci invita a guardare oltre la superficie scintillante delle piattaforme, per riconoscere le ombre che si celano dietro. E ci ricorda che la resistenza oggi passa anche da qui: dal nostro rapporto con la tecnologia.
Il Montemaggio Festival Resistente è organizzato dall’ANPI Valdelsa, con il patrocinio dei Comuni di Monteriggioni, Poggibonsi e Certaldo, in collaborazione con CRI Certaldo, SPI CGIL Siena, Circolo ARCI Buenavista Le Grazie, Società Operaia Mutuo Soccorso Cavallano, Associazione Mosaico, Girografando il Mondo, Amici della Montagnola, Centro Collaterale, Unicoop Firenze Sezione Soci Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi.