Raggioverde 2025: il paesaggio come orizzonte interiore e collettivo

SIENA. Siena torna a essere laboratorio diffuso d’arte contemporanea con l’avvio del primo gruppo di mostre di Raggioverde 2025, il programma espositivo che ogni anno esplora il tema del paesaggio mettendo in dialogo arte, natura, memoria e trasformazione.
La rassegna a cura di Michela Eremita è promossa dal Comune di Siena e propone per questa edizione un doppio momento espositivo: il primo, che si sviluppa dal 12 giugno al 7 settembre, è stato inaugurato questo pomeriggio, giovedì 12 giugno, nella sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala.
Sei artisti contemporanei sono stati invitati a lavorare in sei spazi significativi della città, che diventano parte attiva della narrazione. I luoghi scelti – il Museo Civico, il Santa Maria della Scala, l’Orto Botanico, l’Accademia dei Fisiocritici e la Fondazione Conservatori Riuniti – sono stati individuati per la loro valenza storica, scientifica, naturalistica o simbolica, e diventano dispositivi di senso nei quali l’intervento artistico si inserisce come atto di ascolto e di visione.
Al Santa Maria della Scala, dal 12 giugno al 7 settembre, Francesco Carone presenta una riflessione scultorea sul tema del Golgota, inteso non solo come luogo della Passione ma come forma astratta, tensione verticale, montagna interiore. L’artista dà vita a una nuova installazione in dialogo con la collezione di oltre cento rappresentazioni del Golgota, la montagna del Calvario, da lui raccolte in anni di ricerche: piccole opere di devozione popolare che vengono qui rilette e rielaborate nella direzione di un simbolismo laico, in cui l’ascesa diventa percorso conoscitivo e apertura al mistero. (Santa Maria della Scala, Piazza del Duomo 2, 53100, Siena)
Pierluigi Pusole è protagonista della mostra al Museo Civico – Palazzo Pubblico, presso la Sala dei Pilastri, visitabile dal 12 giugno al 7 settembre, dove porta un ciclo pittorico inedito dal titolo “Capricci”. Con il suo linguaggio visionario e immaginifico, l’artista inventa paesaggi fluidi, luoghi impossibili e surreali attraversati dall’acqua come elemento trasformativo e poetico. Le sue opere dialogano con l’iconografia del paesaggio storico ma ne sovvertono l’ordine, generando nuovi racconti in cui l’acqua diventa elemento generatore e protagonista di scenari immaginari, immersi in una luce rarefatta. I lavori saranno messi in dialogo con due vedute di Piazza del Campo del ‘700. (Museo Civico, Piazza Il Campo 1, 53100, Siena)
Alla Fondazione Conservatori Riuniti, dal 13 giugno al 7 settembre, Concetta Modica presenta “Composizione intrepida”, un’installazione pensata per la biblioteca storica e il suo lungo tavolo monumentale. L’artista costruisce una natura morta espansa e metamorfica, in cui elementi vegetali, forme organiche, oggetti in ceramica e bronzo si fondono in un paesaggio immaginario e materico. Il pasto, la tavola e il nutrimento diventano metafore del tempo, della memoria e dell’energia che circola fra i corpi e le cose, evocando tanto la fragilità quanto la potenza della materia. (Fondazione Conservatori Riunti, via del Refugio 4, 53100, Siena)
All’Accademia dei Fisiocritici è invece Sophie Ko a proporre “Seven Tears”, un intervento profondamente legato alla trasformazione e al tempo, visitabile dal 13 giugno al 7 settembre. L’artista lavora con pigmenti, ceneri e materiali instabili per creare opere che cambiano, si sedimentano, si trasformano. I suoi lavori, spesso installati su parete come affreschi contemporanei, instaurano un dialogo silenzioso con le collezioni naturalistiche e scientifiche dell’Accademia, e trovano un’estensione simbolica nell’Orto Botanico, dove il tempo biologico e il tempo cosmico si intrecciano in una meditazione sulla finitudine e sul rinnovamento. La curatela del progetto è affidata a Ilaria Bonini, che ha seguito da vicino il dialogo fra l’artista e i luoghi.
(Accademia dei Fisiocritici, Piazzetta Silvio Gigli 2, 53100, Siena)
Sempre all’interno dell’Orto Botanico, nella Limonaia, Eugenia Vanni costruisce un ambiente installativo che si fonde con il paesaggio vegetale con due progetti esposti: “Volano viale cose vuote” e “Le dejeuner sur l’herbe”. La sua mostra, in programma dal 13 giugno al 7 settembre, si apre a una dimensione ambientale e poetica. Attraverso materiali fragili, tracce, trasparenze e superfici che dialogano con la luce e il respiro delle piante, l’artista compone una sorta di diario visivo in cui l’artificio pittorico e la vita vegetale si richiamano a vicenda in una relazione di ascolto, attesa e trasformazione. (Orto Botanico di Siena, via Pier Andrea Mattioli 4, 53100, Siena)
Infine, tra l’Accademia dei Fisiocritici e l’Orto Botanico, Cristina Gozzini presenta un progetto video che nasce da una lunga osservazione del mondo animale attraverso l’uso di fototrappole. La sua installazione, visibile anch’essa dal 13 giugno al 7 settembre, restituisce un tempo rallentato e una dimensione di presenza non umana che sfugge alla narrazione antropocentrica. I suoni registrati vengono trattati elettronicamente e trasformati in partiture sonore, generando una sinfonia sommersa in cui la natura parla con la propria voce, tra documentazione e sogno.
(Accademia dei Fisiocritici, Piazzetta Silvio Gigli 2, 53100, Siena | Orto Botanico di Siena, via Pier Andrea Mattioli 4, 53100, Siena)
Attraverso questo primo ciclo di mostre, Raggioverde propone una lettura del paesaggio come orizzonte sensibile e condiviso, capace di unire sguardo estetico e consapevolezza ecologica, esperienza individuale e responsabilità collettiva. La curatela generale del progetto è di Michela Eremita, che ha ideato la rassegna a partire dal 2022 con l’intento di creare un tessuto continuo fra arte e città, coinvolgendo pubblici diversi e promuovendo nuove forme di relazione fra cultura, ambiente e territorio. Il secondo gruppo di mostre sarà inaugurato a settembre, con un nuovo ciclo di artisti e luoghi, per proseguire fino all’autunno 2025. Il programma fa parte di “Cantiere Comune 7” tra i vincitori del bando Toscanaincontemporanea2025 indetto dalla Regione Toscana.