"Lucio incontra Lucio" è lo spettacolo a ingresso gratuito che si terrà sabato 21 giugno. Nel pomeriggio, in piazza del Campo, in scena la magia dei burattini

SIENA. L’estate dei Teatri di Siena prende vita e illumina piazza San Francesco con una performance musicale dedicata a due mostri sacri della musica italiana, Lucio Battisti e Lucio Dalla. Il filo rosso della presentazione dei brani eseguiti è affidato a Sebastiano Somma che, con i musicisti dal vivo e i cantanti, interpreta entrambi i cantautori sottolineando affinità e differenze. “Lucio incontra Lucio”, questo il titolo dello spettacolo in programma sabato 21 giugno alle ore 21.15 in piazza San Francesco a Siena, è il primo appuntamento di “Sboccia l’estate” 2025, direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
In calendario sabato 21 anche “L’incantesimo degli gnomi” della compagnia Teatro Glug, spettacolo di burattini per i più piccoli in programma alle ore 18 in Piazza del Campo. Sempre sabato 21 giugno, a partire dalle 19.30, spettacolo itinerante dei Buskers lungo le vie del centro storico. Domenica 22 alle ore 21.15 nel Cortile del Podestà “L’uomo sottile” con Massimo Reale; la prima tre giorni della stagione estiva si concluderà lunedì 23, sempre alle ore 21.15 nel Cortile del Podestà, con “Madri / Mothers / Mares” con Àngels Aymar, Elisabeth Hess e Rita Ceccarelli.
- Sebastiano Somma
- Àngels Aymar
- L’incantesimo degli Gnomi
- Massimo Reale
“Lucio incontra Lucio”. Lucio Battisti e Lucio Dalla, nati a un giorno di distanza nel 1943, con le loro differenze geografiche e nello stile musicale hanno dato lustro al panorama della musica italiana introducendo elementi di assoluta innovazione. Sicuramente non sono mai stati contrapposti, anzi, certamente si sono apprezzati sia umanamente che artisticamente. Così diversi, ma uniti dall’esigenza della sperimentazione di nuove strutture musicali. Erano gli inizi degli anni ottanta quando Dalla parlò a Battisti di un suo grande progetto da fare insieme: una grande tournée e poi un disco da incidere. Battisti rifiutò l’invito, perché ormai immerso in una nuova sperimentazione musicale con quella decisione devastante di sparire dalle scene. “Lucio incontra Lucio” prova a figurare quell’incontro artistico mai avvenuto, anche se solo immaginario, raccontando, attraverso le loro canzoni, uno spaccato musicale che parte dagli anni ‘60 per arrivare ai nostri giorni. Da un’idea di Liberato Santarpino, la produzione è dell’Orchestra da Camera della Campania. Le voci sono di Alfina Scorza, Elsa Baldini, Paola Forleo e Francesco Curcio, Marco De Gennaro è al pianoforte, Gianmarco Santarpino al sax, Aldo Vigorito al contrabbasso, Giuseppe La Pusata alla batteria e Lorenzo Guastaferro al vibrafono. Sebastiano Somma è il regista, il presentatore e il narratore della serata. Le immagini multimediali sono di Sara Santarpino (Lumetrie) e Mariano Soria, i disegni animati sono di Irene Servillo. Lo spettacolo, in programma sabato 21 giugno alle ore 21.15 in piazza San Francesco a Siena, è a ingresso gratuito.
“L’incantesimo degli gnomi”. Il Re non sa più quale rimedio trovare per liberare sua figlia, la principessa Similda, dalla misteriosa tristezza che è in lei. Un giorno annuncia a tutto il popolo: “Chi riuscirà a guarire la principessa avrà in dono un baule pieno d’oro”. Saranno gli gnomi a riuscirci, dopo tanti colpi di scena e peripezie comiche? Appuntamento con i burattini sabato 21 alle ore 18 in Piazza del Campo.
“L’uomo sottile”. Una riflessione sulla menzogna e sulla colpa. Questo è, in estrema sintesi, il senso del testo di Sergio Pierattini, che, da senese purosangue, decide di ambientarlo nel mondo del Palio di Siena e dei suoi ambigui protagonisti: i fantini. Infatti, i venerati e odiati fantini del Palio sono spesso infedeli alle Contrade che dovrebbero servire lealmente, pronti a scambiarsi violenti colpi di nerbo e a spericolate manovre equestri per favorire chi offra loro più soldi. Nello spettacolo, che si avvale della supervisione artistica di Manuela Mandracchia, la figura del fantino mercenario diventa una metafora dell’uomo contemporaneo alle prese tra il desiderio di autoaffermazione e il conflitto con i propri più o meno presunti valori; il modello vincente di un mondo ormai senza regole, che sempre più sembra voler somigliare, in peggio, alla celebre giostra senese. Tenuto prigioniero nel ventre profondo della città da una mano invisibile, Andrea Rampaldi detto Il Boia, l’immaginario fantino che vediamo in scena (interpretato da Massimo Reale), a sua volta ex fantino dilettante, è consapevole che solo quando confesserà la propria colpa e il tradimento che ha permesso alla Contrada avversaria di riportare la vittoria, riuscirà a ottenere la libertà. Ma è la sua stessa natura di fantino e di uomo a complicare le cose. Sincero mentitore di sé stesso, fornisce ogni volta una convincente e appassionante versione dei fatti, fino a smarrire, forse, (mai fidarsi di questi demoni) persino nella più nascosta e segreta parte della propria coscienza, l’ultimo brandello di verità. Il monologo è introdotto dallo storico Giovanni Mazzini, cronista del Palio di Siena per La7. Scene e videoproiezioni sono a cura di Susanna Proietti, il disegno luci è di Valeriano Solfiti, i contributi audio/video di Federica Toci e i costumi di Sandra Rosadini. Lo spettacolo distribuito da Chiediscena, in programma domenica 22 giugno alle ore 21.15 all’interno del Cortile del Podestà di Piazza del Campo, è a ingresso gratuito.
“Madri / Mothers / Mares”. È una lettura scenica in tre lingue (italiano, inglese, catalano) del testo Mares, di Àngels Aymar, che si compone di tre monologhi, in cui le tre protagoniste rivelano la propria vita all’ombra di chi, figlio, figlia, o marito, le ha nascoste al mondo. Eustachia, Mileva, Evangelia: madri nell’ombra che finalmente prendono la parola e presentano la loro versione dei fatti. Àngels Aymar è Eustaquia María Caridad Del Río Hernández, madre di Roberto Mercader, l’assassino di Lev Trotsky. Elizabeth Hess è Mileva Marić, prima moglie di Albert Einstein e madre dei suoi tre figli. Rita Ceccarelli è Evangelia Dimitriadou, di origine greca, madre di Maria Callas. Lo spettacolo vede la collaborazione fra la Nuova compagnia degli Arrischianti di Sarteano e l’Institut Ramon Llull di Barcellona, con la collaborazione dell’Università per stranieri di Siena. Appuntamento alle ore 21.15 di lunedì 23 giugno all’interno del Cortile del Podestà. Ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo della stagione “Sboccia l’estate” 2025 è possibile visitare il portale dei Teatri di Siena https://teatridisiena.it/.