Da settembre i sui lavori in mostra nella cittadina termale
CHIANCIANO TERME. Chi abbia incontrato almeno una volta Sara Palleria non può non essere stato colpito dall’umiltà, nel senso più altamente filosofico della parola, di questa artista romana, tanto più se paragonata alla grande forza che le sue tele emanano con ricercate esplosioni di luce e colore. L’artista crea un ossimoro artistico di densità evanescente del colore, riuscendo a dare luce e movimento a una sostanza materica bidimensionale. Attraverso i suoi colori Sara Palleria trasmette emozioni pure. Il suo modo di fare arte appartiene in maniera egregia all’espressionismo astratto. Opere di simile potenza trovano una collocazione ideale al Premio Internazionale Chianciano Arte 2012, dedicato quest’anno all’Arte della Mente, ossia ad indagini artistiche legate alle profondità dell’animo umano: una perfetta sfida per un’artista che esprime commozioni del profondo. Sara Palleria non è però solo un’artista di talento: la sua ricerca artistica l’ha portata anche verso una ricca attività in campo educativo, ponendo proprio l’accento sul colore e le emozioni che esso scaturisce. Non ci sono linee di definizione nella sua pittura e se ci sono si perdono anch’esse in questa materia che sembra evaporare davanti ai nostri occhi. Di fronte a un’opera di Palleria si resta quasi ipnotizzati, non avvertiamo rumori: quella creata dall’artista romana è una sinestesia del silenzio. Una vaporosa densità che sembra trasportarci in un mondo acusticamente isolato. Questo dà maggior forza all’espressione delle emozioni. Un’emozione che non erompe nel sonoro mantiene tutta la potenza di qualcosa che può esplodere da un momento all’altro. Le sue opere hanno tutta l’intensità dell’attimo prima in cui si emette il suono. I lavori di Palleria sono veri e propri lampi di luce che da una parte materializzano i viaggi interiori dell’artista e dall’altra hanno permesso all’artista di viaggiare per il mondo ed essere presente in mostre ed eventi di grande importanza. A luglio 2012 è a Shangai all’Open Art Code. Poi a settembre la luminosa sede del Museo d’Arte di Chianciano accoglierà i suoi lampi di luce durante il prestigioso Premio Internazionale Chianciano Arte a settembre.
