Il libro di don Giorgio Celora alla Sala di Cultura

di giorgio mancini
SAN GIMIGNANO. Don Tremendo presenterà il suo libro, “La strada delle cose”, sabato 21 aprile, alle ore 17, presso la Sala di Cultura in via San Giovanni 38. L’iniziativa “incontro con l’autore” ha ricevuto il patrocinio dal Comune di San Gimignano. Don Tremendo è il soprannome col quale si firma Giorgio Celora, l’autore di questo libro. E’ nato nel 1960 a Legnano, in provincia di Milano. La sua formazione intellettuale abbraccia l’ambito filosofico, teologico e letterario.
Diventa prete nel 1986. Negli ultimi sedici anni ha vissuto all’estero, come cappellano degli italiani. Prima a Liegi, in Belgio, per undici anni, poi ad Adelaide, in Australia. Per circa tre anni, poi, a Losanna – Renens, nella Svizzera Francese. E’ rientrato da alcuni mesi nella sua diocesi di Siena, per il suo nuovo incarico presso le chiese di Montoliveto e Santa Lucia della Parrocchia di Santa Maria Assunta di San Gimignano. E’ proprio dalla sintesi dei suoi studi e della sua esperienza spirituale e umana, che nascono queste semplici rime di vita. Lo pseudonimo di “don Tremendo”, come spiega lui stesso, è occasionato, dal fatto che, in qualche rima, compare, come ingrediente supplementare della ricetta, un po’ di pepe.
Don Giorgio, alias don Tremendo, si presenta con le sue stesse parole, rivolgendosi ai suoi lettori: “Cara Lettrice e caro Lettore, scrive, queste filastrocche e fiabe, componimenti poetici e realizzazioni narrative, cercano di comunicarti un mondo interiore. Sono semplici parole, senza fronzoli e senza tentennamenti. La vita, oggi è già talmente amara! Siamo stressati da ogni parte, sempre in mezzo a diatribe e polemiche: perché infierire ulteriormente con il sarcasmo? Un sorriso di benevolenza, uno sguardo di semplice simpatia, possono tentare di alzare il velo per sbirciare la realtà”. Il libro di don Tremendo non è un libro di poesie, ma il ritmo di alcune parole, nei vari racconti, si fanno versi. Sono storie che hanno, con una propria ritmicità, se lette con attenzione, una propria morale, danno la possibilità di riflettere, magari su storielle, apparentemente semplici, su argomenti che vivono insieme a noi, tutti i giorni, senza, magari, ci soffermiamo a viverli. Ci scivolano sulla pelle, eppure raccontano una verità, quella verità che ha fatto riflettere don Giorgio Celora. “Se avrete la pazienza di leggermi – dice ancora don Tremendo ai suoi lettori – saltando di filastrocca in poesia, di fiaba in composizione letteraria, potrai seguire, con i tuoi stessi occhi, questo mio gioioso e convinto camino. Queste composizioni non costituiscono una conclusione, ma rappresentano, semplicemente, uno schizzo, una direzione aperta, una “Strada delle cose”, com’è il titolo del libro. Illustrazioni del libro di Claudio Celora, fratello di don Tremendo, Editrice Nuovi Autori.
SAN GIMIGNANO. Don Tremendo presenterà il suo libro, “La strada delle cose”, sabato 21 aprile, alle ore 17, presso la Sala di Cultura in via San Giovanni 38. L’iniziativa “incontro con l’autore” ha ricevuto il patrocinio dal Comune di San Gimignano. Don Tremendo è il soprannome col quale si firma Giorgio Celora, l’autore di questo libro. E’ nato nel 1960 a Legnano, in provincia di Milano. La sua formazione intellettuale abbraccia l’ambito filosofico, teologico e letterario.
Diventa prete nel 1986. Negli ultimi sedici anni ha vissuto all’estero, come cappellano degli italiani. Prima a Liegi, in Belgio, per undici anni, poi ad Adelaide, in Australia. Per circa tre anni, poi, a Losanna – Renens, nella Svizzera Francese. E’ rientrato da alcuni mesi nella sua diocesi di Siena, per il suo nuovo incarico presso le chiese di Montoliveto e Santa Lucia della Parrocchia di Santa Maria Assunta di San Gimignano. E’ proprio dalla sintesi dei suoi studi e della sua esperienza spirituale e umana, che nascono queste semplici rime di vita. Lo pseudonimo di “don Tremendo”, come spiega lui stesso, è occasionato, dal fatto che, in qualche rima, compare, come ingrediente supplementare della ricetta, un po’ di pepe.
Don Giorgio, alias don Tremendo, si presenta con le sue stesse parole, rivolgendosi ai suoi lettori: “Cara Lettrice e caro Lettore, scrive, queste filastrocche e fiabe, componimenti poetici e realizzazioni narrative, cercano di comunicarti un mondo interiore. Sono semplici parole, senza fronzoli e senza tentennamenti. La vita, oggi è già talmente amara! Siamo stressati da ogni parte, sempre in mezzo a diatribe e polemiche: perché infierire ulteriormente con il sarcasmo? Un sorriso di benevolenza, uno sguardo di semplice simpatia, possono tentare di alzare il velo per sbirciare la realtà”. Il libro di don Tremendo non è un libro di poesie, ma il ritmo di alcune parole, nei vari racconti, si fanno versi. Sono storie che hanno, con una propria ritmicità, se lette con attenzione, una propria morale, danno la possibilità di riflettere, magari su storielle, apparentemente semplici, su argomenti che vivono insieme a noi, tutti i giorni, senza, magari, ci soffermiamo a viverli. Ci scivolano sulla pelle, eppure raccontano una verità, quella verità che ha fatto riflettere don Giorgio Celora. “Se avrete la pazienza di leggermi – dice ancora don Tremendo ai suoi lettori – saltando di filastrocca in poesia, di fiaba in composizione letteraria, potrai seguire, con i tuoi stessi occhi, questo mio gioioso e convinto camino. Queste composizioni non costituiscono una conclusione, ma rappresentano, semplicemente, uno schizzo, una direzione aperta, una “Strada delle cose”, com’è il titolo del libro. Illustrazioni del libro di Claudio Celora, fratello di don Tremendo, Editrice Nuovi Autori.