L'ex Ministro socialista a Siena per "I colori del libro. Storie di Socialisti"
Di Max Brod
SIENA. Una affollata sala del Palazzo Patrizi ha ospitato ieri (4 dicembre) la presentazione di “Ricordati di vivere”, autobiografia politica e confessione esistenziale di Claudio Martelli, libro edito da Bompiani e inserito nella rassegna senese “I colori del libro. Storie di socialisti” organizzato dal portale di cultura toscana Toscanalibri.it.
“Ho iniziato a scrivere questo libro vent’anni fa, quando mi dimisi dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Un gesto che non va più di moda”. Così l’ex Ministro di Grazia e Giustizia, esponente di rilievo della Prima Repubblica, avvia la conversazione sul suo scritto, che ripercorre la propria storia e intrecciata a quella del Paese. I passaggi fondamentali ci sono tutti: dall’incontro con Craxi al caso Moro, da Mani Pulite al crollo della Repubblica, passando per Giovanni Falcone – che lui chiamò al Ministero a dirigere la Direzione Generale degli Affari Penali – e il cui ricordo, a distanza di anni, lo ha visto ieri ancora commosso.
A presentare il libro insieme a Martelli, il socialista Fabrizio Manetti e il giornalista Michele Taddei, che ha coordinato i numerosi interventi dal pubblico. L’autore della biografia risponde alle domande sui principali temi di attualità: si parla di Europa, di ripresa economica e di giustizia, ma anche Siena. Infatti nel libro non mancano i riferimenti a quella che Martelli chiama la “passeggiata senese”: la sua candidatura alle ammnistrative del 2011 (nelle liste per il candidato sindaco Gabriele Corradi) che come afferma egli stesso, si concluse con risultati modesti. “Il problema non è il sistema-Siena, ma la somma di menzogne pervenute dai vertici comunisti per occultare il sistema-Siena”. È questa la sua sintesi sulla recente storia locale.
La rassegna promossa da Toscana Libri vedrà come prossimo ospite Valdo Spini, autore de “La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica. Riflessioni di un socialista”, mercoledì 18 dicembre sempre a Palazzo Patrizi.