Dal 24 al 31 luglio spettacoli con un ricco parterre al femminile, tra cui Dacia Maraini, Laura Marinoni, Gemma Hanson Carbone, Emanuela Kustermann

RADICONDOLI. Ultima settimana di appuntamenti con la 39a edizione del Radicondoli Festival diretto da Massimo Luconi dal titolo La memoria, il dolore, la speranza.
Dal 24 al 31 luglio spettacoli con un ricco parterre al femminile, tra cui Dacia Maraini, Laura Marinoni, Gemma Hanson Carbone, Emanuela Kustermann, con testi inediti, anteprime nazionali e concerto di chiusura dedicato al grande Duke Ellington con Silvia Bolognesi.
Giovedì 24 luglio ore 21.15 “Il silenzio è cosa viva” testi di Chandra Livia Candiani, una delle poetesse più significative della letteratura italiana, la cui poetica è fortemente legata alla meditazione.
La sua poesia dimostra come sia ancora e sempre possibile una poesia che sia comunicazione/comunione, fatta di parole ancora in grado di dire e di muovere, di toccare. Fa pensare, suscita emozione e profonda gratitudine.
Laura Marinoni è una delle” protagoniste” del teatro italiano, ha lavorato con tutti i maggiori registi italiani e europei, e da tempo compie un lavoro di analisi e di scavo sull’opera della Candiani.
Venerdì 26 luglio alle 16.30 si terrà la XVI edizione del “Premio Radicondoli”, che assegnerà per la sezione maestri, per la sezione progetti e per l’uso di nuove tecnologie, un premio dedicato a Walter Ferrara. La giuria composta da Valeria Ottolenghi, Rossella Battisti, Enrico Marcotti, Sandro Avanzo, Claudia Cannella e Elena Lamberti, si avvale anche delle indicazioni del pubblico e degli operatori teatrali.
Seguirà alle 19.00 “Storie di una storia” materiali inediti dagli archivi del Comune di Radicondoli, drammaturgia e regia di Francesco Dendi e Lisa Capaccioli.
Alle 21.15 “Risate di gioia storie di gente di teatro” di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso
- Arianna Scommegna_La Storia
- Emanuela Kustermann_il gioco dell’universo
- Laura Marinoni©Fabio Lovino marinoni (1)
- Risate di gioia_Elena Bucci_Marco Sgrosso
- silvia Bolognesi_omaggio a Duke Ellington
Un racconto nel tempo di artiste e artisti di ieri, famosi e dimenticati, girovaghi e vitali, idealisti e cialtroni, raffinati e appassionati, conducono per mano lo spettatore tra camerini e palcoscenici di Ottocento e Novecento.
Sabato 26 luglio alle 19.00 Gemma Hansson Carbone presenta “Il Vangelo di Cassanda”, un testo poetico scritto nel 2009 da Dimitris Dimitriadis, figura di riferimento della letteratura greca contemporanea. Il suo lavoro è stato tradotto e pubblicato in tutto il mondo e le sue pièce teatrali sono state messe in scena, tra gli altri, da Yorgos Lanthimos, Olivier Py e Theodoros Terzopoulos.
Seguirà alle 21.15 la prima nazionale di “Io vulesse truvà pace”, un omaggio di Gigi Savoia a 40 anni dalla morte del grande attore, drammaturgo e regista napoletano Eduardo De Filippo.
Domenica 27 luglio ore 19.00 per il progetto Finestre sul mondo, la prima nazionale di “Portraits sans paysage” un progetto Nimis groupe (Belgio) con Fatou Hane e Sarah Testa.
Il collettivo Nimis Groupe formato da attori di diverse nazionalità, esamina i modi in cui gli stranieri vengono segregati e analizza il lavoro umanitario che si svolge nella maggior parte dei campi profughi del mondo, portando in scena testimonianze oculari e racconti.
Dacia Maraini ha in cartellone due suoi scritti: domenica 27 luglio alle 21.15 “Anna” diretto e interpretato da Viola Graziosi, ispirato a una storia di cronaca vera, in cui una giovane donna viene uccisa dal compagno, cantante famoso. Lunedì 28 luglio alle 21.15 anteprima nazionale di “Il gioco dell’universo”con Emanuela Kustermann e Maximilian Nisi, tratto dai taccuini e dagli appunti del padre Falco, parole scritte attraverso cui la scrittrice compone il ritratto di un uomo straordinario secondo il proprio, intenso lessico familiare.
Martedì 29 luglio, ore 19.00 Arianna Scommegna terrà un reading dall’opera “La Storia” di Elsa Morante
“La Storia” si immerge nel buio delle continue prevaricazioni parte delle strutture di potere sulle persone più povere e indifese ma nonostante questo si illumina della disperata gioia di vivere dei suoi protagonisti, di quella felicità allegra che nessuno sa dipingere meglio di Elsa Morante, una delle più grandi scrittrici del novecento. Segue alle 21.15 “Retablos” con Riccardo Tesi e Giuia. Un viaggio tra canzone d’autore, canzoni popolari e musica strumentale, in cui i due artisti fondono i loro percorsi,differenti ma anche molto affini.
Mercoledì 30 luglio alle 21,15 la prima nazionale di“Solo andata” dall’opera di Erri De Luca, un progetto sonoro di Floriana Cangiano. KORE, un coro di donne che da tempo lavora insieme a Flo, costruisce un percorso sulla vocalità e sulla narrazione sonora fra parola e musica. Come un canto liturgico di un antico coro greco, si sviluppa il racconto epocale di una tragedia che ci coinvolge tutti, la storia di persone che partono per il viaggio della speranza, con sogni, dolori, perdite e naufragi dei barconi e dell’anima
The Jungle Duke il progetto più recente di Silvia Bolognesi dedicato a Duke Ellington, fonda le proprie radici nell’idea di fare un focus sulla ricerca che il grande compositore intraprese verso nuove tecniche e nuovi suoni, il cui risultato fu un vero e proprio genere: il Jungle.