Innovare con lo sguardo rivolto al passato
SIENA. Siena vive un momento difficile, ma deve rispondere ai fantasmi della crisi puntando sulle eccellenze che l’hanno resa grande. E’ questa la strategia che alcuni giovani studiosi, archivisti e storici, hanno abbracciato dando vita a un progetto editoriale in sintonia con la candidatura della città a capitale europea della cultura 2019. Un progetto che coniuga contemporaneità e tradizione, per “innovare con lo sguardo rivolto al passato”, la frase di lancio di Progressus, rivista online (www.rivistaprogressus.it) presentata mercoledì scorso nella sala storica della Biblioteca degli Intronati. L’intento è offrire uno strumento dinamico per la divulgazione storica a tutti coloro che si occupano di studi sperimentali e innovativi nel campo della storia contemporanea, con particolare riferimento al mondo della scuola e allo sport. Al battesimo erano presenti Paola D’Orsi in rappresentanza del sindaco Bruno Valentini, Roberto Barzanti presidente della Biblioteca degli Intronati, Francesco Ricci docente del Liceo Classico Piccolomini, Alessandro Bellini presidente dell’associazione “Il Liceone”, Giacomo Zanibelli direttore responsabile di Progressus, Saverio Battente docente dell’ateneo senese e direttore scientifico della rivista, Francesco Bonini dell’Università di Cassino, Stefano Moscadelli docente all’università di Siena. La testata, edita da Nuova Immagine Editrice, è promossa dall’associazione “Il Liceone” e sostenuta dall’Università di Siena, dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana, dalla Società Italiana di Storia dello Sport, dal Centro Studi Piemontesi e dall’Accademia dei Rozzi. Nel comitato scientifico studiosi di grande livello, da Fabien Archambault a Duccio Balestracci, da Mario Ascheri ad Antonio Cardini, da Paul Richard Corner a Christopher Duggan, da Angela Teja ad Alfredo Franchi, da Guido Melis a Vera Zamagni. I redattori sono, oltre al direttore responsabile Giacomo Zanibelli, Eleonora Belloni, Geremia Giovanni D’Olimpio, Moreno Lifodi, Laura Neri, Giampaolo Ghirardini. Una pluralità di soggetti e istituzioni che fa pensare a un accorto gioco di squadra, e a un’idea dal profilo forte, basato sulla formazione classica (molti dei protagonisti sono ex studenti del liceo Piccolomini). Il numero zero della rivista, già in rete, presenta alcuni saggi interessanti. Domenico Elia:“Il convegno ‘Stampa e Sport’ (1965) a Bari nelle carte di Giosuè Poli (1903-1969)”; Angela Teja: “15 novembre 2013. Iniziano i lavori della SISSCO per il centenario del CONI (1914-2014)”; Mario Ascheri: “Una curiosità d’archivio sulla Siena contemporanea”; Moreno Lifodi: “Tradurre è difficile perché è (quasi) sempre ‘impossibile’”. Proprio al professor Lifodi si devono le ‘chicche’ dei nomi latini e greci dati alle rubriche della rivista: ‘articoli’ tradotti con ‘symbolae’, ‘discussioni’ con ‘disputationes’, ‘sport’ con ‘agonismata’.