Ieri (27 luglio) a Chiusi, l'apertura della festa del teatro che quest'anno è intitolata "Con gli occhi degli altri”

CHIUSI. Una domenica speciale ha inaugurato la 23esima edizione di OrizzontiFestival è una festa del teatro in diversi formati immaginata e diretta da Roberto Latini intitolata quest’anno “Con gli occhi degli altri”. Dalla mattina il pubblico ha potuto visitare l’opera che Mimmo Paladino ha concesso al festival, riconosciuto nume tutelare di tutta la programmazione.
Alle 12 è stato presentato Orizzonti Schiusi. Lettura del diario quotidiano diretto da Andrea Pocosgnich con Gaetano Ventriglia, Barbara Weigel e Clarissa Veronico. Tutti i giorni del festival anche il pubblico è invitato a donare testimonianze e spunti di riflessione.
Il pomeriggio a Piazza Duomo il professor Gennaro Carillo, ha incantato il pubblico sul potere dissacrante della risata. “Ridere in faccia al potere. Aristofane e gli altri” si intitolava la lezione che ha focalizzato sulla relazione che le commedie di Aristofane avevano con il tempo presente (caratteristica che non è richiesta alle tragedie), sul dialogo diretto con il pubblico per prendere di mira i potenti (presenti in prima fila) e tutti quelli che cercano innovazione, fino ad arrivare alla comicità insita nei politici odierni, passando per Totò e Petrolini.
Per la serata d’onore Mariangela Gualtieri ha dato vita ad una performance preziosa iniziando a far risuonare, accompagnata dal frinire delle cicale, il Sermone per i cuccioli della mia specie, Senza polvere e senza peso, Bello Mondo e tante altre poesie. E quando ha voluto regalare al pubblico la scelta ha dichiarato poi di non riuscire a recitare Bambina mia pensando ai bambini di Gaza. A concludere una serata di grande valore e purezza è stata poi Sii dolce con me, sii gentile.
Nel bellissimo Chiostro di San Francesco Teatrino Giullare ha presentato Finale di Partita, uno spettacolo del 2006, ormai storico, una partita a scacchi tra due attorigiocatori che muovono due pedine personaggi e due personaggi rifiuto. L’uso di marionette ha reso ancora più divertente e doloroso il rapporto “assurdo” tra Hamm, un anziano signore cieco ed incapace di reggersi in piedi, ed il suo servo Clov, che al contrario non è capace di sedersi. Un recupero importante ed apprezzato dal pubblico di ieri sera di uno spettacolo più che maggiorenne, ma che appare tutt’altro che datato.
Le Serate d’onore proseguono con Francesca Mazza (29 luglio), Vetrano e Randisi (30 luglio), Marco Baliani (31 luglio), Daria Deflorian (1 agosto), Danio Manfredini (2 agosto), Rezza/Mastrella (3 agosto).
I maestri ospiti saranno ancora Lisa Ferlazzo Natoli (29 luglio), Claudio Morganti (30 luglio), Silvia Rampelli (31 luglio), Gabriele Lavia (1 agosto), Attilio Scarpellini (2 agosto), Flavia Mastrella e Antonio Rezza (3 agosto).
In orari e luoghi inconsueti OrizzontiFestival propone ancora VisitAzioni con Valentina Corrao al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi (29 luglio), Sem Bonventre al Museo Civico (30 luglio), Pasquale Aprile a I Lavatoi (31 luglio), Salvatore Alfano e Monica Mihaela Buzoianu al Labirinto di Porsenna / Museo della Cattedrale (1 agosto), Teatro del Lemming al Chiostro S. Francesco con “Edipo. Tragedia dei Sensi per uno spettatore” (2 e 3 agosto).
Per gli spettacoli Cult i Sacchi di Sabbia presentano “Sandokan” o la fine dell’Avventura da “Le Tigri di Mompracem” di Emilio Salgari. (29 luglio); Nerval Teatro con “La Buca” di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol (30 luglio);
Fanny&Alexander presentano “Him” con Marco Cavalcoli, drammaturgia Chiara Lagani, regia Luigi Noah De Angelis. (31 luglio); Le Belle Bandiere saranno presenti con “Risate di gioia” (1 agosto)
Ogni giorno in programma Lettura del Diario a cura di Andrea Pocosgnich, Barbara Weigel, Clarissa Veronico e Gaetano Ventriglia di ciò che il festival ha proposto il giorno precedente. E in tarda serata aperto a tutti ci sarà il Dopo Festival.